Camerata Picena: arriva una nuova Centrale, Giannoni 'Fulmine a ciel sereno!'

Nel territorio di Camerata Picena si concentra già oggi una molteplicità di situazioni e d’impianti dai consistenti impatti ambientali che pregiudicano in modo significativo la qualità dell’ambiente e la vita dei residenti. L’elenco sarebbe molto lungo ma proprio per questo speravamo di fermarci qui. Ed invece...
...come un fulmine a ciel sereno, spunta dal cassetto il progetto di una nuova centrale di produzione di energia elettrica alimentata a biogas derivante dalla fermentazione di biomasse. Un impianto della potenza di 998 KW da realizzarsi in Via Garibaldi, in area agricola ma a ridosso della nuova zona industriale delle Piane e dal centro abitato del paese.
L’iter autorizzatorio è ormai alla fine tanto che la conferenza di servizi è convocata dalla Regione Marche per il prossimo 20 aprile, ma la notizia è trapelata dal comune solo a meta della scorsa settimana. Voglio subito precisare: come consigliere e come gruppo non siamo pregiudizialmente contrari a questo tipo d’impianti anche se, non tanto per la potenza istallata, quanto, per fare alcuni esempi, per le dimensioni complessive (qualche miglio di metri quadrati), le modalità di stoccaggio e produzione del biogas, quantità dei materiali da trasportare e modalità di accesso, le caratteristiche progettuali e realizzative devono essere preventivamente discusse e affrontate nell’amministrazione comunale e tra i cittadini, a partire dalle famiglie che risiedono nelle più immediate vicinanze. Vi sono poi da verificare tutte le compatibilità ambientali e paesaggistiche e soprattutto le effettive garanzie circa il funzionamento, i livelli d’inquinamento, rumorosità, le emissioni odorifere, ecc.
Insomma in ogni caso una partita complessa che, questa è l’impressione, fino a pochi giorni prima della conferenza, è stata gestita anche dal Comune di Camerata con incomprensibile omertà. Diciamo questo perchè da una prima e sommaria visione della documentazione progettuale risulta che l’ufficio tecnico comunale era già a conoscenza del progetto almeno dal novembre 2011.
Il Gruppo consiliare “il paese che vorrei” non vuole al momento esprimere giudizi definitivi. Ha immediatamente sollecitato il Sindaco alla convocazione di una commissione consiliare e un’assemblea pubblica e contestualmente ha richiesto un rinvio della Conferenza per consentire tutti gli approfondimenti necessari. Un primo risultato è stato ottenuto: martedì pomeriggio è convocata la Commissione Consiliare con la presenza anche dei tecnici dell’impresa che vuole realizzare la centrale. Speriamo che anche le altre due richieste siano rapidamente accolte perche il progetto possa essere esaminato con l’attenzione che merita e vengano realmente salvaguardati in primis gli interessi dei cittadini e dell’ambiente.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-04-2012 alle 18:29 sul giornale del 17 aprile 2012 - 1290 letture
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