'Cittadella di Ancona', Giancarli e Badiali (Pd) chiedono nuovi fondi

La Cittadella di Ancona è tra i complessi architettonici più importanti delle Marche. Un luogo prezioso sotto ogni aspetto, storico, culturale e ambientale che la Regione non può rischiare di perdere.
Per questo i Consiglieri regionali del Pd, Enzo Giancarli e Fabio Badiali, hanno presentato una interrogazione al Presidente della Giunta regionale Gian Mario Spacca, nella quale si chiede la possibilità di reperire altre fonti di finanziamento delle opere di recupero e una volta valutate le opportunità di copertura finanziaria dei lavori, ricontrattare, nelle opportune sedi, una dilazione della scadenza dell’ultimazione dell’opera secondo la quale scaduti i termini il complesso dovrebbe tornare allo Stato. Andando a ritroso la Regione nel 2003 ha acquistato il complesso dallo Stato per destinarlo a sede di rappresentanza della stessa e a centro polifunzionale per iniziative socio culturali al servizio del capoluogo regionale. Un progetto importante che vedeva restituire ad Ancona e alle Marche una serie di strutture di grande valore storico altrimenti in disuso.
Il contratto di acquisto aveva come condizione risolutiva dell’atto la mancata ultimazione delle opere programmate e la mancata utilizzazione del cespite entro dieci anni dalla data di approvazione per l’esecuzione. Per questo recupero la Giunta aveva previsto un costo totale di 26.100.000,00 di Euro così ripartiti: richiesta a carico del Fas Euro 2.015.000,00; Stato Euro 20.835.000,00; Comune di Ancona Euro 2.000.000,00; Fondazione Cariverona Euro 1.250.000,00.
Lo Stato però non ha assegnato i preannunciati fondi, la Regione ha riprogrammato con il nuovo Fondo Fas l’utilizzo delle risorse finanziate e da quello che risulta anche i cofinanziamenti locali previsti sono stati destinati ad altre finalità. Tutto questo ha reso impossibile realizzare l’intera opera. Un epilogo che i Consiglieri Giancarli e Badiali desiderano evitare, prolungando i termini stabiliti con lo Stato e quindi avviare il progetto di recupero.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-04-2012 alle 20:13 sul giornale del 19 aprile 2012 - 768 letture
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