15 ottobre: scontri nella Capitale, l'onta di quel giorno passa anche nella città dorica

15 ottobre: scontri a Roma di quella che avrebbe dovuto essere una manifestazione tranquilla, la 'Giornata dell'Indignazione'. E dopo il blitz della Digos e dei Carabinieri del Ros nell'ambito dell'inchiesta. Un arresto anche in Ancona ed uno a Civitanova.
Si tratta di 5 misure cautelari a Roma di cui 2 arresti domiciliari e 3 obblighi di presentazione, 4 misure ai domiciliari nel teramano in particolare nell'azione antifascista, 3 obblighi di presentazione a nel Nord Italia a Padova, ma anche Centro Italia Civitanova Marche (Mc) e Sud a Cosenza. Tra questi anche un un arresto ai domiciliari nella apparentemente tranquilla città dorica ad Ancona, si tratterebbe di un trentenne teramano residente ad Ancona da tempo. Oltre a questi richiesti anche 14 decreti di perquisizione locale e personale.
E' grazie ad una lunga e complessa indagine i responsabili sono stati individuati. L'accusa sarebbe devastazione e saccheggio, ma anche resistenza pluriaggravata a pubblici ufficiali. Reati commessi il 15 ottobre scorso nella Capitale in quella bolgia infernale in cui la manifestazione, a causa di alcuni individui si é trasformata.
Il corteo degli indignati si stava svolgendo in modo pacifico, quando sono arrivati un gruppo di black bloc che come una furia violenta hanno distrutto tutto ciò che capitava sulla loro strada: vetrine, bancomat distrutti e poi auto incendiate e una statuetta della madonna anch'essa in frantumi. Ed ora l'onta di quel giorno intriso di violenza passerebbe anche nella città di Ancona.
Questo è un articolo pubblicato il 20-04-2012 alle 16:57 sul giornale del 21 aprile 2012 - 774 letture
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