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'Muse e Stabile. Quale futuro?' Si parla di fusione. I video sugli interventi

3' di lettura

Come finirà? Anche le Muse, dopo lo Stabile, fa parlare di sé. La Direttrice artistica Fondazione Muse Velia Papa espone il bilancio 2011. "Un bilancio 2011 che si chiude per la prima volta in positivo, dopo 10 anni, con un attivo di circa 109mila euro, ma negativo é il debito di 295mila euro." Ed ora si pensa ad una nuova Fondazione che accorpi Stabile e Muse, ma che nel contempo dalle 'ceneri' porti ad un terzo soggetto indipendente.

"Questa passività- afferma Velia Papa - auspico potrà essere chiusa in poche annunalità." Ed ora il bilancio dovrà essere approvato nei prossimi giorni. Per quanto riguarda la stagione Lirica ci spiega ancora la Direttrice Muse Papa: "Ci sono degli aspetti di gran vantaggio, in particolare tre: il primo il turismo culturale, il secondo il grande valore culturale che apporta alla città ed il terzo lo stimolo alle attività economiche e lavorative".

La domanda che si pone la Direttrice Papa, però, é questa: "E' sostenibile l'attività economica della Lirica?" "Abbiamo entrate di fondo diretta - continua la Papa - é derivata in gran parte dagli incassi: circa 1milione e 200mila euro, poi dal Ministero con 200mila euro e dagli sponsor privati di 513mila euro totali, di cui 300mila sono andati alla stagione lirica." A questa domanda, quindi, se é possibile dunque fare una stagione Lirica, non omettendo la qualità, la Papa risponde di si. "L'importante - sottolinea lei - é che si produca secondo metodologie sostenibili."

Intanto entrambi gli assessori sia Biekar che Nobili sono d'accordo che la situazione vada risolta con un accorpamento delle due Fondazioni in un'unica Fondazione Stabile-Muse. "L'obiettivo - dichiara l'ass. al Bilancio Biekar - é quello di avere un patrimonio idoneo allo Stabile-Muse." "In un momento di crisi - continua l'ass. Biekar - l'appello va ai privati ed agli impernditori." Un appello, dunque, a salvare la situazione dello Stabile, non tanto per il bilancio 2011, ma per quanto riguarda i debiti pregressi.

Anche l'ass. alla Cultura Nobili rinnova la strada da perseguire ovvero quella di un nuovo soggetto che comprenda entrambe le Fondazioni. "L'aggregazione dei due enti si può fare. 1+1 farà 3. E confido che l'aggregazione dei due enti darà buoni risultati."

Della stessa opinione é il consigliere Ugolini per quanto riguarda il convolgimento delle forze private: "Abbiamo un bilancio positivo, in una situazione di difficoltà generale. Coinvolgiamo le forze private. Creiamo le condizioni per un prodotto che sia appetibile."

Non molto d'accordo sembrano essere sia il presidente che il vice presidente degli "Amici della Lirica", Gioacchini e Grassini, che sottolineano che non si può fare bene Lirica e Prosa con un unico direttore a capo. "E' mettere in crisi l'equilibrio -. spiega Aldo Grassini - é come dire che un'allenatore di calcio può allenare sia per il rugby che per il calcio. Si vuole far si che Ancona sia espropriata della Lirica per poterla appaltare a Jesi. Non vediamo a favore questa fusione. Non é opportuna né a livello economico né culturale."


Sotto i video integrali sugli interventi di: Andrea Biekar, Andrea Nobili e Velia Papa.





Questo è un articolo pubblicato il 25-04-2012 alle 12:15 sul giornale del 26 aprile 2012 - 1067 letture