Favia e Giorgi (Idv): 'Le Muse hanno vampirizzato lo Stabile, bruciati 10milioni di euro'

Si torna a parlare di Muse e di Stabile. Questa volta a farlo l'Idv. "Lo Stabile - ha affermato Paola Giorgi - é stato letteralmente 'vampirizzato' dalle Muse." Mentre Favia sottolinea "La Fondazione Muse ha bruciato 10 milioni di euro per fare nulla". Ora si auspicano soluzioni in tempi rapidi. "Già abbiamo aspettato circa 10 anni" Commenta l'On. Favia. La video-intervista.
Si parla di 10 milioni di euro in circa otto anni."Denaro sprecato -dice l’On. David Favia, Coordinatore regionale Idv, per non fare il nulla. Si gioca sulla mancata conoscenza dei dati tecnici."
Presente anche la Vicepresidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, Paola Giorgi, che ha ricordato nei dettagli come le Muse abbia per anni succhiato linfa vitale e denaro allo Stabile.
“E' il teatro Stabile ad avere il più alto riconoscimento ministeriale per lo spettacolo dal vivo e non l Fondazione Muse – hanno aggiunto l’on. Favia e Paola Giorgi – sebbene il trattamento riservato allo Stabile é stato altamente penalizzante rispetto a quello riservato alle Muse. Negli anni il Comune, oltre ad aver elargito cospicui contributi, ha sempre ripianato annualmente le pesantissime perdite annuali della Fondazione Muse."
"Si arriva in grande ritardo, dunque, su una questione - spiegano ancora Favia e Giorgi - dove l'Idv ha già condotto battaglie. Da anni chiediamo con forza la fusione. Una struttura che abbia come punto di forza la stabilità pubblica nella prosa." Ma a questo si aggiungono delle condizioni che l'Idv vorrà vedere rispettate: la struttura dovrà essere gestita da tecnici e non da politici. Via i personalismi e poi non si spenda inutilmente altro denaro per un Superesperto, l'ass. Biekar é in grado come altri di risolvere questa situazione." E poi ha dichiarato ancora Favia: "L'Idv non darà il via alla fusione di Muse e Stabile se prima non ci sarà un patrimonio in piedi. Ed inoltre pretenderemo una stagione lirica di livello che faccia rete grazie alla coproduzione con Jesi, Macerata..."
"La Fondazione Muse, complice la politica, ha letteralmente vampirizzato - ha evidenziato la Giorgi - il teatro Stabile delle Marche. La strategia iniziale che ha portato al riconoscimento di teatro Stabile pubblico era vincente per la città di Ancona e per la Regione, ma poi i personalismi hanno creato disastri economici e culturali. Oggi anche il sindaco di Ancona e l’assessore regionale Marcolini hanno finalmente compreso che la strada da intraprendere é quella che da anni indica l’IdV. Ora si proceda in tempi brevi"
Ad ognuno il suo dovere per risolvere questa questione 'spinosa'. "Si responsabilizzi - ha concluso Favia - anche l’AMAT, che dovrebbe essere al servizio delle produzioni regionali, verso un ruolo che le compete e che fino ad oggi ha completamente disatteso e lo stesso Consorzio Marche Spettacolo”.
Presenti anche il capogruppo IdV in Regione Paolo Eusebi, l’assessore comunale Giaccaglia, il capogruppo comunale Daniele Tagliacozzo e non ultimo Gianni Ciotti.
Questo è un articolo pubblicato il 27-04-2012 alle 12:31 sul giornale del 28 aprile 2012 - 1221 letture
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