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comunicato stampa

San Marino: prosegue con due anconetani il Convegno, 'Dove va l'estetica?'

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filosofia

Due studiosi anconetani -Roberto Papini e Giancarlo Galeazzi- ad aprono e chiudono il convegno internazionale dedicato all’estetica, e incentrato sul pensiero di Jacques Maritain, del quale ricorre quest’anno il 130° della nascita.

Il convegno si terrà a San Marino nell’Antico Monastero Santa Chiara fino al 28 aprile per iniziativa dell’Institut International Maritain (che proprio ad Ancona fu progettato quasi quarant’anni or sono) e con il patrocinio di due Segreterie della Repubblica di San Marino (quella per l’istruzione, la cultura, l’università e le politiche giovanili, e quella per le finanze e il bilancio), della locale Università degli studi, e con il contributo di alcuni enti creditizi sammarinesi.

Dopo i saluti delle autorità, Romeo Morri e Maurizio Zanotti, sarà il prof. Roberto Papini a tenere l’introduzione generale sul tema del convegno: “Jacques Maritain: le arti figurative, la poesia e la musica”. Seguiranno le relazioni del canadese William Sweet sulla maritainiana filosofia dell’arte, e di alcuni studiosi italiani: Cecilia de Carli e Piero Viotto (dell’Università Cattolica di Milano), Marina Zito (dell’Università Orientale di Napoli), sui tre aspetti (arti, musica e poesia) messi a tema del convegno, Gastone Mosci (dell’Ateneo urbinate), Nora Possenti Ghiglia e Filippo La Porta (saggisti) e l’argentina Gabriela Habich su alcuni artisti e scrittori messi a confronto con il filosofo francese; terrà la relazione conclusiva il prof. Giancarlo Galeazzi, che metterà in relazione Maritain con l’estetica contemporanea, e le sue tendenze più nuove. Presiederanno le varie sessioni del convegno Lucio D’Ubaldo, Senatore della Repubblica italiana, Giorgio Petroni dell’Università degli studi di San Marino, e Guilermo Yepes Boscan ddell’Università Cattolica del Venezuela.

In appendice al convegno (ma si tratta di una sezione tutt’altro che marginale) alcuni giovani studiosi presenteranno i risultati di loro ricerche sull’opera di Maritain. “I molteplici e qualificati contributi -sottolinea Papini, segretario generale dell’Istituto maritainiano- permetteranno di fare il punto sulla filosofia estetica del pensatore francese colta nei suoi diversificati aspetti: metafisici, etici, religiosi, mostrando come e quanto Maritain sia stato un protagonista della vicenda estetica della prima metà del ‘900”. Ma “Jacques Maritain sarà anche preso in considerazione –aggiunge Galeazzi, presidente della Società filosofica italiana di Ancona- in riferimento alle attuali sfide che l’arte contemporanea lancia alla società, alla religione e alla scienza, per evidenziare come Maritain possa ancora essere direttamente o indirettamente interlocutore significativo al fine di misurarsi con la estetizzazione della società, il problema dell’arte cristiana e l’avvio della neuroestetica”. Il convegno intende così riproporre una categoria -quella del bello- che nel nostro tempo sembra aver perduto diritto di cittadinanza, e ricordare (come già avvertiva Maritain) che, per superare la bellezza-simulacro e riappropriarsi della bellezza-simbolo, occorre tornare a tenere insieme il bello con il vero e con il bene.



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-04-2012 alle 20:22 sul giornale del 28 aprile 2012 - 931 letture