Di Giacomo (Sappe): carceri, 'Importanti segnali anche ad Ancona. Ma la vigilanza sarà alta'. Il video

Erano già state annunciate le novità nel panorama carcerario anconetano, ma oggi (lunedì 9 luglio) sono state ufficializzate dal Segretario Regionale del Sappe, Aldo Di Giacomo. Di Giacomo: "Soddisfatti per alcuni importanti segnali. Lo sciopero sarebbe stato vano senza la visibilità che i giornalisti hanno dato alla vicenda."
Come già preannunciato arrivano nuovi agenti penitenziari a rinforzare il carcere di barcaglione ad Ancona e non solo. E grazie a questa condizione il sovraffollamento di Montacuto sarà allieviato. Barcaglione passa dagli attuali 80 detenuti a 180, in particolare saranno trasferiti quei detenuti che hanno un residuo pena inferiore a 5 anni. "Altra novità - ha riferito Di Giacomo - é quella dell'invio di personale nel carcere di Montacuto e Barcaglione. Da un lato sarà 'depotenziato' il carcere di Montacuto di detenuti e dall'altro si apre all'arrivo di nuove forze di polizia penitenziaria a Barcaglione." Soddisfatti, dunque, per il potenziamento di Barcaglione e non solo sia il Consigliere Regionale Giancarlo D'Anna, del Gruppo Misto, che Aldo Di Giacomo, Segretario Regionale del Sappe. Novità che sono seguite anche alla persistenza del sindacalista Di Giacomo, dopo appunto il recente sciopero della fame e della sete, rappresentante della Polizia Penitenziaria. Un modo che sembrerebbe abbia avuto successo nel sensibilizzare il governo attuale sulla situazione delle carceri nella regione Marche ed in particolare ad Ancona.
Nonostante é stato raggiunto un piccolo traguardo. Restano ancora da chiarire alcune questioni legate alla "Spending Review": la rivisitazione dei costi e dei tagli, la necessità che gli istituti sotto gli 80 detenuti dovrebbero chiudere. Su questo il segretario regionale del Sappe promette che l'attenzione resterà alta. "Faremo in modo che ciò non avvenga - ha evidenziato Di Giacomo - a Camerino, infatti, é prevista l'apertura di una struttura che dovrà contenere 450 detenuti."
"Ma - ha precisato il Sindacalista del Sappe avviandosi a conclusione - che se tutte queste richieste non saranno ascoltate e attuate entro settembre, riprenderò la mia battaglia con lo sciopero della fame e della sete."
Questo è un articolo pubblicato il 09-07-2012 alle 14:52 sul giornale del 10 luglio 2012 - 2771 letture
SHORT LINK:
https://vivere.me/BnA