Lodolini (Pd): 'Richiesta di incontro con le Parti sociali per discutere sulla crisi'

Il Segretario provinciale PD Emanuele Lodolini ha inviato, il 6 settembre, una lettera alle forze sociali ed economiche del territorio con richiesta di incontro per fare il punto sull’evoluzione della crisi.
Nell’imminenza di un autunno che, dal punto di vista economico e sociale, si annuncia anche in provincia di Ancona tra i più caldi degli ultimi anni. Si tratta, per il PD, della prosecuzione di un metodo di lavoro che periodicamente, dal 2008 ad oggi, porta i Democratici a svolgere una campagna di ascolto e confronto. Il tema politico che il Pd della provincia di Ancona intende affrontare è come continuare a rendere forte il nostro territorio in un tornante storico molto difficile, continuando a rappresentare un positivo esempio di benessere e coesione sociale, anche se proprio oggi questi importanti fattori che ci hanno reso “noti” in tutta Italia vengono messi in discussione dalla crisi.
A tal proposito come base di discussione vi sarà una piattaforma programmatica di rilievo locale denominato LA BUONA POLITICA consultabile sul blog http://labuonapoliticapd.blogspot.it/, e una nazionale, come la CARTA DI INTENTI che Bersani ha presentato prima delle ferie estive dove si delinea il percorso che, per il bene dell’Italia, dovrà portare il Centrosinistra e tutte le forze Progressiste e Democratiche ad assumere la responsabilità del Governo Nazionale.
Per il PD la priorità è il lavoro: bisogna rimettere in moto la macchina, ridare fiato alle imprese e potere d’acquisto a stipendi, pensioni e salari”, spiega Lodolini per il quale “il ruolo della politica anche a livello locale è creare le condizioni che promuovono lo sviluppo e valorizzano i fattori necessari per competere, siglando, altresì, un nuovo patto tra lavoro, impresa e politica.
Per Lodolini “oggi il PD è l’unica vera speranza per l’Italia. Di questo dobbiamo esserne consapevoli, orgogliosi, ma soprattutto dobbiamo esserne all’altezza. Si è consumata nel Paese una profonda spaccatura fra politica e cittadini. La disaffezione verso i Partiti e nei confronti delle Istituzioni non può che rappresentare, per noi, il primo e più importante problema da affrontare con umiltà e coraggio.
Perché è solo nel rapporto di fiducia fra cittadini, istituzioni e Politica che si può ricostruire il tessuto socio-economico e il patrimonio di valori del nostro Paese dopo il ventennio berlusconiano, offrire una prospettiva di crescita, di giustizia sociale e di sviluppo all’Italia, una dignitosa qualità della vita a quanti oggi non solo non riescono a progettare il loro futuro, ma vivono nell’angoscia persino per le condizioni del loro presente”.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-09-2012 alle 15:53 sul giornale del 07 settembre 2012 - 809 letture
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