Crisi Auchan: trattativa conclusa, scongiurati 65 licenziamenti. Soddisfatti i sindacati

Dopo una trattativa lunga e serrata, oggi, martedì 11 settembre l'incontro in Regione tra sindacati e la proprietà dell'Auchan. Buon risultato: scongiurato l'esubero di 65 lavoratori. Soddisfatti la rappresentanza dei Sindacati Claudio Di Pietro (Cgil), Selena Soleggiati (Cisl) e Luigi Barchiesi (Ugl): per due anni l'azienda non potrà procedere ai licenziamenti.
La lunga e complessa vertenza tra sindacati e Auchan é arrivata finalmente ad una conclusione: siglato l’accordo. Sono questi gli esiti della serrata trattativa di martedì mattina in Regione. Soddisfatti per il buon esito Claudio Di Pietro, segretario Filcams Cgil Marche, Selena Soleggiati, Fisascat Cisl Marche e Luigi Barchiesi, Ugl Commercio. A loro infatti l'onore di illustrare i principali contenuti dell’accordo raggiunto con l'Auchan. "Abbiamo scongiurato - ha affermato Di Pietro - il licenziamento di ben 65 persone grazie a questo contratto di valenza solidaristica e non selvaggia." Il licenziamenti, dunque, non ci saranno. Ma lavoreranno tutti un pò di meno con una riduzione di lavoro del 25%. Previsti 24 mesi di contratti di solidarietà per 207 dipendenti su 247. Esclusi 40 tra capi reparto e capi settore.
Un buon risultato, quello messo a segno dai sindacati, che scongiura la richiesta da parte dell’azienda di 65 licenziamenti. Ma oltre a questo, per chi vorrà, potrà accedere ad una 'mobilità volontaria' per un massimo di 10 unità, su 265 dipendenti. Anche se al momento nessuno si é fatto avanti. Tempo massimo é il 31 agosto 2013. A questi vanno escluse circa 40 unità, tra capi settore, capi reparto, farmacisti ed aspettative.
E' grazie al contratto di solidarietà che il personale restante, 207 persone, potrà continuare a lavorare nonostante l'orario ridotto. A partire da ottobre, per 24 mesi, entrerà in vigore. Indipendentemente dal full o dal part time, i 108 full time ed i 99 part time, subiranno una riduzione, proporzionale al contratto, dell'orario di lavoro per un massimo del 25%. Rispetto al contratto nazionale di 40 ore si avrà una riduzione a 38 per i full time anche se con meno permessi. E qualora fosse necessario un maggior impegno lavorativo potrà essere valutata la possibilità di rivedere al ribasso la percentuale oraria.
Lo straordinario potrà essere previsto solo nel caso di nventari con un preavviso di 10 giorni. Per quanto concerne i festivi sono previsti 2 festivi su 4 la settimana, 3 nel caso il mese ne preveda 5. Anche se le domeniche (fino ad un massimo di 25), come i festivi saranno retribuite con il 30% di maggiorazione. Oltre le 25 previste la retribuzione salirà del 50% o con il 30% più la detassazione.
In generale in busta paga si troverà circa l'80% della paga base. "L’accordo - ha affermato alle conclusioni la Soleggiati - prevede anche un piano di rilancio con tanto di verifica trimestrale." Ma é solo allo scadere dei due anni che Cgil-Cisl e Ugl auspicano ad ritorno alla normalità.
Questo è un articolo pubblicato il 11-09-2012 alle 17:31 sul giornale del 12 settembre 2012 - 4216 letture
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