Sit-in di protesta davanti all'azienda Conerobus: i precari, 'Vogliamo essere assunti'

Precari Conerobus in protesta davanti all'azienda di Trasporti: "Vogliamo essere assunti". Trattativa serrata tra sindacati e vertici dell'azienda. Ad oggi l'azienda non sa dare ancora risposte.
Manifestazione all'interno della sede di via Bocconi con tanto di striscioni per dire basta al precariato ovvero tutti i 22 precari dell'azienda Conerobus. E' così che questo pomeriggio i ragazzi in questione, precari da più di 3 anni e 6 mesi, si sono trovati davanti all'azienda per contestare i loro diritti. Tra questi 22 precari alcuni sono già fuori: già terminati, infatti, i 36 mesi previsti dal contratto più deroga. Ed ora tutto ciò che percepiscono é una disoccupazione di 700-800 euro circa. Ad aggravare la situazione é che molti di loro hanno mutui e figli alle spalle.
Quello che chiedono ora é di essere assunti, altrimenti tutti a casa. Al momento la trattativa é ancora in corso, dopo la riunione tra RSU e direttore di Conerobus Fratalocchi, per decidere sul da farsi. La Conerobus, ad oggi, non avrebbe dati sufficienti, né un quadro abbastanza completo per dare risposte a chi si trova davanti ad un contratto scaduto. Nei prossimi giorni la trattativa andrà avanti per fare chiarezza e con l'auspicio di trovare un punto d'incontro.
Solo qualche giorno fà, in occasione della presentazione del sondaggio sui Trasporti da parte del comune di Ancona e dell'azienda, lo stesso Direttore Fratalocchi affermava sui tagli e risultati positivi del sondaggio: "Nonostante i tagli e il cattivo frangente tra istituzioni e cittadini speriamo che il futuro sia da qui in avanti...". Chissà se ora il futuro di questi 22 precari partirà da qui in avanti e con la stessa azienda.
La stessa neo presidente di Conerobus Valeria Mancinelli aveva ricordato i problemi pregressi dell'azienda e sulla necessità di un buon piano aziendale a partire dalla gestione del personale in questo difficile frangente di tagli pubblici: "Stiamo ragionando su come essere più efficienti in una azienda che é già efficiente. Dobbiamo considerare che oggi si scarica su questa azienda i problemi da qui a 20 anni e che le società di trasporti non si reggono tanto sul prezzo del biglietto quanto sui finanziamenti pubblici ed in un frangente di tagli bisogna fare attenzione e soprattutto un buon piano industriale. Quello che incide di più sull'azienda é l'organizzazione del lavoro che determina poi il costo del personale."




Questo è un articolo pubblicato il 24-09-2012 alle 21:25 sul giornale del 25 settembre 2012 - 4936 letture
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