Quattrini (M5S): fusione Muse-Stabile, 'Scarsa credibilità'

L’operazione di fusione delle fondazioni Muse e Stabile, presentata in Consiglio comunale come il rilancio dell’attività culturale cittadina, in realtà esprime numeri di scarsa credibilità che lasciano presagire una rinuncia da parte del Comune della produzione lirica della Fondazione Muse.
Le nostre perplessità sulla sostenibilità del piano industriale hanno trovato conferma nei giorni scorsi con la dura lettera firmata dalla maggioranza dei componenti del CdA della Fondazione Muse, e oggi indirettamente dalle dichiarazioni dell’On. Favia, che ha apertamente auspicato la chiusura della Fondazione Muse, rea a suo giudizio di aver sprecato soldi senza combinare nulla.
Una volta acclarata la reale finalità di questa fusione, che ha l’obiettivo di cancellare l’attività della Fondazione Muse e di rilanciare l’indebitata Fondazione Teatro Stabile, illudendosi che sia a ciò sufficiente conferire la gestione dei teatri, Sindaco e Assessore alla Cultura aprano il dibattito e spieghino ai cittadini e ai loro elettori quale sarà il futuro della cultura nella nostra città per i prossimi 30 anni, evitando di sottrarsi a pubblici confronti con gli addetti ai lavori e le categorie dei lavoratori, e soprattutto senza nascondersi dietro numeri e documenti discutibili e offensivi della nostra intelligenza, perché la trasparenza è un diritto di noi anconetani.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-09-2012 alle 16:54 sul giornale del 29 settembre 2012 - 765 letture
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