Sosta breve: aumenta la tariffa per combattere l'uso improprio

Stop all’utilizzo improprio della sosta breve. Dopo ripetute segnalazioni da parte di M&P parcheggi sull’utilizzo improprio delle aree a sosta breve, situate attorno al cuore della città, il Comune ha deciso di intervenire per bloccare coloro che, di 0,20 € in 0,20 €, sostano sei ore pagando l’equivalente di quanto spendono quegli automobilisti che pagano 1 euro e venti centesimi per un’ora di sosta, modificando il costo della sosta e aumentando i controlli.
Le zone di sosta breve o produttiva in città sono 7 e interessano piazza della Repubblica, piazza Stamira, via Marsala, via Palestro, via San Martino, via Leopardi e via Villafranca per un totale di 160 posti auto. Nata con l’obiettivo di favorire l’accesso al centro storico, centro commerciale naturale di Ancona, e quindi sostenere l’attività degli operatori economici di quest’area, la sosta breve prevede un costo di 20 centesimi l’ora per la prima ora di sosta rispetto come già ribadito all’euro e venti del costo normale di ora di sosta. Però M&P parcheggi, che da tempo monitora tali aree, ha rilevato che in molti casi la sosta breve viene prolungata dallo stesso veicolo per diverse ore, ma appunto con lo stratagemma di rinnovare ogni volta, il meccanismo della sosta breve a 20 centesimi che oggi rappresenta il 97% dell’incasso della sosta veloce è determinato dal pagamento della prima ora e solamente il restante 3% si riferisce alle ore successive alla prima.
“Questa a dir poco singolare anomalia – spiega l’assessore al traffico Roberto Signorini – provoca soprattutto un danno notevole agli operatori del centro storico i quali non beneficiano di questa sosta produttiva, istituita proprio per favorire l’afflusso dei visitatori agli esercizi presenti in centro, e l’altro a carico dell’Amministrazione che non incamera quanto dovuto per soste prolungate”. Per scoraggiare questo comportamento l’Amministrazione provvederà ad aumentare di trenta centesimi il costo della sosta breve, portandolo da 20 a 50 centesimi l’ora, prezzo, tra l’altro, tra i più bassi applicati nelle altre città italiane.
“In questo modo vogliamo disincentivare l’uso improprio della sosta breve” - puntualizza l’assessore Signorini – riportando questo strumento alla sua originaria funzione, ovvero quello di agevolare la presenza di visitatori in centro, sostenendo l’attività degli operatori economici che lavorano nel cuore della città. ‘I maggiori introiti che otterremo in questo modo saranno reinvestiti per l’acquisizione di una nuova tecnologia da utilizzare per un controllo più immediato e capillare della sosta”.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-10-2012 alle 18:30 sul giornale del 10 ottobre 2012 - 989 letture
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