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comunicato stampa

L'Amministrazione contro la riduzione dell'illuminazione pubblica

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Lampione per illuminazione pubblica

“Caro Monti, le luci noi non le spegneremo. Ancona le proprie luci le terrà accese. Per questioni di sicurezza ma non solo per quello.

Anzi in alcune zone, come nelle frazioni, ci sarebbe la necessità di rendere più incisiva la presenza dei punti di illuminazione, proprio per garantire miglior tranquillità per i residenti. E di questo l’amministrazione è sempre stata convinta, tant’è che sono innumerevoli gli interventi realizzati. Anconambiente procede periodicamente ad un lavoro di manutenzione e di riqualificazione impiantistica che ha toccato tutta la città dal 2004 al 2012. Sono stati riqualificati ben 4000 punti luce, migliorando l’illuminazione, rendendola più affidabile (perchè lo stato degli impianti era vecchio e compromesso) sicura e meno costosa. Infatti Ancona è stata una delle prime città italiane ad adottare la tecnologia led.

Oltre mille unità quelle attivate, con forte risparmio energetico. Infatti, i consumi per la illuminazione pubblica di Ancona sono rimasti fermi negli ultimi dieci anni, nonostante i corpi illuminanti siano aumentati del 30 percento, questo proprio grazie ad una politica di impiego di lampade a risparmio energetico ed una migliore progettazione. Illuminazione vuol dire anche maggiore sicurezza per cittadini ed infatti anche in quest’ ultimo periodo, si è intervenuti soprattutto nelle zone più critiche. Come per esempio si è provveduto al potenziamento dell’illuminazione del parco ex Lancia di Palombella; è stato sostituito il vecchio impianto con corpi illuminanti a tecnologia led in quasi tutto il Guasco con un percorso che va dalle piazze Stracca, Fanti e Senato alle vie Orsini, Matas, Birarelli, Vicolo dei Tribunali e, naturalmente, via Pizzecolli.

Verificheremo la possibilità di tarare gli impianti di spegnimento in modo tale da sfruttare al meglio la luce del giorno. Caro Monti, sarebbe davvero utile piuttosto che chiedere sempre più sacrifici ai comuni, alle province e alle regioni riservare le sue energie per favorire la ripresa reale del sistema Paese”.



Lampione per illuminazione pubblica

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-10-2012 alle 16:13 sul giornale del 13 ottobre 2012 - 1117 letture