Pd Ancona: 'Il progetto FORSU (Frazione Organica dei Rifiuti Urbani) rischia di saltare?'

"Il progetto FORSU (Frazione Organica dei Rifiuti Urbani) rischia di saltare? Se così fosse sarebbe un grave danno economico per tutti i comuni della Provincia!" Commentano così il segretario cittadino Stefano Perilli e il Coordinatore gruppo di Lavoro 'Sviluppo Sostenibile' del PD di Ancona Diego Franzoni.
Il complesso tema della gestione dei rifiuti urbani è più che mai attuale: ogni tonnellata di frazione organica dei rifiuti solidi urbani (quelli del contenitore marrone, per capirci), per essere trasportata e poi trattata attualmente costa nella nostra Provincia dai 100 ai 140 euro, a seconda dell’impianto in cui può essere conferita. Il comune di Ancona oggi paga circa 130 euro a tonnellata, perché nel suo bacino di riferimento non c’è un impianto per il trattamento di questa frazione di rifiuti, mentre i comuni del media ed alta vallesina pagano mediamente un po’ meno, tra trasporto e conferimento circa 100 euro, grazie alla presenza dell’impianto di compostaggio di Corinaldo. Due anni fa la Multiservizi ha studiato un progetto per il trattamento di tutti i rifiuti organici prodotti dal territorio provinciale e lo ha portato all’attenzione dei comuni soci ( gran parte della provincia di Ancona): Il 'progetto FORSU', che prevede di mettere a sistema l’impianto di compostaggio di Corinaldo con il depuratore di Jesi e, grazie alla produzione di Biogas e alla conseguente possibilità di trasformazione in vapore ed energia elettrica, produrre significativi risparmi nel ciclo di trattamento, stimabili in un costo medio per il trattamento di una tonnellata di frazione organica di 65 euro, a fronte di un investimento sugli impianti di circa 10 milioni di euro, ammortizzabili in dieci anni. Inoltre, legate a questo progetto vanno considerate ulteriori ricadute positive: il depuratore va attrezzato per legge con un bruciatore per essiccare e ridurre i fanghi di depurazione, obbligo per cui si stima che saranno bruciati a regime 800.000 metri cubi di gas metano l’anno; la produzione di gas dalla digestione della frazione organica potrebbe in parte fornire l'energia necessaria a questa operazione, riducendo l’acquisto di gas metano di circa il 50%.
Dunque si prospetta un grande risparmio per tutti i comuni, che potrebbero così diminuire la TARSU e ampliare i servizi, ma si tratta anche di un sistema per produrre energia da fonti alternative e ridurre le emissioni in atmosfera dovute ai mezzi che attualmente percorrono migliaia di chilometri l’anno per portare i nostri rifiuti organici negli impianti di trattamento dell’Emilia Romagna. Dal punto di vista operativo, il piano di attuazione del progetto prevede l'incorporazione della società di gestione dell’impianto di Corinaldo, la CIR33 srl, nella Multiservizi Spa e una conseguente rimodulazione delle quote della Multiservizi per tutti i comuni soci ( aumento delle quote sociali dei comuni proprietari della CIR33 srl e diminuzione per gli altri comuni ). Attualmente, il progetto di Multiservizi è fermo poiché da un lato non tutti i comuni soci di CIR33 hanno deliberato la loro adesione, dall'altro si palesano politiche a scala territoriale non congruenti, come dimostra il fatto che da parte degli enti preposti sono in via di concessione altre autorizzazioni per la gestione della frazione organica dei rifiuti da parte di soggetti privati.
La mancata attuazione del progetto sarebbe un danno serio per la comunità provinciale, anche in virtù del fatto che la Multiservizi è una SpA a totale capitale pubblico che vanta buoni risultati gestionali, a garanzia di una politica di gestione dei rifiuti orientata all'ottimizzazione del servizio e non al profitto. Il Partito Democratico di Ancona auspica che le istituzioni locali, dalla Regione fino ai comuni della Provincia, non perdano una così importante opportunità.
Diego Franzoni Coordinatore gruppo di Lavoro 'Sviluppo Sostenibile' - PD Ancona Stefano Perilli Segretario PD – Unione Comunale di Ancona
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-10-2012 alle 22:38 sul giornale del 19 ottobre 2012 - 2226 letture
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