Duca al Sindaco: 'dal 1 gennaio dimissioni irrevocabili'

A mio avviso il Sindaco e il PD anconitano e marchigiano non dovrebbero comportarsi come fa il PdL in Lazio e in Lombardia, rinviando sine die la consultazione elettorale.
Il PD, quale principale e unico partito di maggioranza prenda atto che il Modello Marche, imposto da Ucchielli, Favia e Pettinari, è fallito. Il Sindaco revochi le deleghe agli assessori IdV Giaccaglia e Signorini.
Il PD concordi con i gruppi consiliari le poche cose da fare, come ad esempio le varianti urbanistiche sui "beni comuni" come le scuole IPSIA e Savoia, o come quelle richieste dall'Autorità portuale; avvii le procedure per la trasformazione di Prometeo e Ancona Ambiente; o su quelle da non fare, come la variante pro Longarini, la delibera di "condono" per i canoni d'affitto morosi e la nefasta ipotesi di uccidere il Teatro delle Muse a 10 anni dalla rinascita.
L'assestamento di bilancio e le proposte "utili" per Ancona avrebbero in tal modo la speditezza garantita. Il tutto a patto che il 1 gennaio vengano presentate le dimissioni "IRREVOCABILI" del Sindaco, così che la parola venga restituita alle elettrici e agli elettori.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-10-2012 alle 23:04 sul giornale del 23 ottobre 2012 - 499 letture
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