'Casine di Paterno': furto alla villa di una professoressa universitaria, bloccato 'pericoloso' rumeno

E' stato 'pizzicato' proprio mentre usciva dall'abitazione, con tanto di refurtiva, a Casine di Paterno ad Ancona. Per lui nulla da fare: bloccato rumeno. Vittima una professoressa universitaria.
Erano circa le 22.30 della sera a Casine di Paterno di Ancona, quando il personale del Nucleo Operativo di Compagnia, in collaboraziopne con i militari di Agugliano, procedevano al controllo della frazione anconetana con il comune di Agugliano, ispezionando via Sabbioni. E' così durante il servizio che veniva notato un uomo uscire da un cancello di una villetta. Con sé una sacca e poi si infilava sepdito in un'auto non lontana, una Citroen Saxo targata AG-515-EY di sua proprietà.
I militari però si insospettiscono e bloccavano l’uomo. Si tratta del romeno 32enne Ciocoiu Catalin Remus, senza fissa dimora, nullafacente e pregiudicato. Nonché già gravato da precedenti per furti in abitazione. Il rom CIOCOIU Catalin Remus veniva trovato in possesso di refurtiva asportata per l’appunto nell’abitazione del civico in questione. Una villetta dove risiede una professoressa universitaria della facoltà Economia e Commercio di Ancona, l'anconetana Paola Catalini, al momento assente dalla villa.
Scatta pertanto da parte della Catalini la denuncia che giunta poco dopo sul posto dichiarava che quanto in possesso del cittadino romeno era stato asportato dalla sua casa. Un bel bottino tra tecnologia e generi alimentari: Televisore LCD Samsung 32 pollici, radio CD Majestic, una forma di formaggio, una latta d’olio extra vergine di oliva da 5 lt, una bottiglia di spumante, una confezione di caffè e conserve varie per un valore di 1.000,00 euro circa. La refurtiva, pertanto, veniva restituita alla legittima proprietaria.
Inoltre, il romeno CIOCOIU Catalin Remus veniva trovato anche in possesso di arnesi da scasso ed in particolare di un piede di porco, tronchesi e cacciaviti di grosse dimensioni, il tutto sottoposto a sequestro penale insieme all'auto di sua proprietà. Per lui nulla da fare: tratto in arresto in flagranza di reato per il delitto di furto aggravato in abitazione.
A seguito del sopralluogo si rilevava che il malfattore si era introdotto nella villa dopo aver forzato il portone d’ingresso con il piede di porco rinvenuto. Il Sost. Proc. della Repubblica di Ancona, Marco Puccilli disponeva che l’arrestato, non avendo una fissa dimora, fosse rinchiuso presso una camera di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto e rito direttissimo. L'udienza tenutasi alle ore 12:45 di venerdì, presso il Tribunale di Ancona, ha convalidato l’arresto e, data la pericolosità sociale del pregiudicato romeno, è stata emessa la custodia cautelare in carcere con traduzione e reclusione presso la Casa Circondariale di Ancona a Montacuto. Il processo é stata rinviata al 30 novembre prossimo. In corso le ulteriori indagini, inoltre, in quanto l’arrestato è fortemente indiziato di aver compiuto altri furti in abitazione anche nei comuni di Agugliano, Polverigi ed Osimo, con analogo modus operandi, in concorso con complici connazionali in via d’identificazione.
Questo è un articolo pubblicato il 26-10-2012 alle 16:05 sul giornale del 27 ottobre 2012 - 5308 letture
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