Portonovo: maxi sequestro di mitili e ricci grazie alla Guardia Costiera di Ancona

Maxi sequestro di mitili e ricci nella perla di Portonovo. I pescatori di frodo tentano la fuga, ma la Guardia Costiera di Ancona non lo permette.
Era pomeriggio di giovedì, quando alla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Ancona perveniva una segnalazione al numero di emergenza 1530. La persona accennava alla presenza di pescatori di frodo proprio a Portonovo di Ancona.
E' così che scatta il soprallugo con una motovedetta della Guardia Costiera di Ancona insieme ad una pattuglia via terra. Pizzicati i pescatori spotivi in questione: i due erano intenti ad imbarcare a bordo di un’auto un grosso quantitativo di mitili e ricci di mare.
Ma una volta accortisi dell’arrivo dei militari che i pescatori tentavano la fuga. Poi bloccata dagli uomini della Capitaneria che frapponevano l’auto di servizio per evitare la fuga dei contravventori. Al momento dell’intimazione dell’alt i pescatori dapprima opponevano resistenza all’attività di polizia ma con la dovuta calma, dialogo e fermezza i militari riuscivano a condurli in caserma. Sequestrati quasi quasi 50 kg di mitili e circa 2000 esemplari di ricci. Il pescato veniva rigettato in mare con l'ausilio della motovedetta CP 861, mentre per i due scatta la multa salata.
La pesca sportiva di “moscioli” - ricorda la Guardia Costiera - è consentita per un quantitativo massimo di 3 kg, mentre quella dei ricci di mare per un massimo di 50 esemplari. “L’intervento reso possibile grazie all’attenzione sempre crescente da parte dei cittadini nel segnalare attività illecite - ha dichiarato il Comandante Regionale della Guardia Costiera delle Marche, Ammiraglio Giovanni Pettorino - si inserisce nell’ambito delle attività di controllo a garanzia dei consumatori ai fini igenico-sanitari e di tutela delle risorse ittiche”.
Questo è un articolo pubblicato il 26-10-2012 alle 15:45 sul giornale del 27 ottobre 2012 - 4269 letture
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