Bancarotta fraudolenta: denunciato impreditore anconetano, scatta il sequestro di beni

Scatta il sequestro di un immobile sul Garda per un impreditore anconetano. L'accusa é bancarotta fraudolenta. E' successo grazie alle indagini della Guardia di Finanza dorica.
Il Nucleo di Polizia Tributaria di Ancona, al termine delle indagini sul fallimento di una società dorica del settore del commercio di serramenti, infissi ed accessori, ha proceduto al sequestro di un appartamento del valore di mercato di € 600.000 a Padenghe sul Garda (BS) ed alla denuncia per bancarotta fraudolenta di 3 persone residenti nella provincia di Ancona. Nel corso dei controlli per ricostruire gli atti di gestione dei responsabili della società, i Finanzieri sono riusciti ad individuare le tracce di beni distratti dal patrimonio dell’impresa: un signorile immobile sul Garda poi posto in sequestro.
Approfondendo gli accertamenti bancari e verificando gli indizi anche grazie ad alcuni testimoni, è stato riscontrato che l’immobile, ceduto alla società fallita da parte di un’altra società debitrice, era poi rientrato nel patrimonio personale dell’amministratore. Quest’ultimo, nell’intento di scudare il bene dall’azione di recupero dei creditori della società, lo aveva a sua volta trasferito a persone conniventi, tramite una serie di contratti simulati di compravendita. Il bene sottoposto a sequestro confluiva in primis all’Erario, creditore della società fallita per oltre 4.000.000,00 di euro.
Oltre all’amministratore della società, denunciati anche altri due soggetti che hanno concorso al disegno criminoso: si erano prestati per acquistare fittiziamente l’appartamento. L’impianto accusatorio ha recentemente superato il vaglio dell’Autorità Giudiziaria di Ancona, che ha rigettato l’istanza di parte per il dissequestro del bene.
Questo è un articolo pubblicato il 10-01-2013 alle 10:43 sul giornale del 11 gennaio 2013 - 2733 letture
SHORT LINK:
https://vivere.me/H4E