Duca: atto fondazioni, 'Pd: basta forzature, si prenda atto dell'impraticabilità'. Vicinanza a Foresi

Basta una lettura delle prime parti del voluminoso atto riguardante le Fondazioni teatrali, usando saggezza e buon senso, per giungere alla doverosa conclusione che quell'atto è impraticabile e va "RITIRATO".
Il gruppo di lavoro incaricato dalla Giunta scrive: il breve tempo concesso non ha dato possibilità di assolvere compiutamente l'incarico conferito così come stabilito dal Consiglio comunale, non è stato possibile verificare i percorsi giuridici, i risvolti in materia di rapporti di lavoro, le interlocuzioni con le autorità di viglilanza. Al gruppo di lavoro sono stati forniti elaborati elaborati "privi di firma e di data, forse anche per assenza completa di condivisione" degli estensori anonimi. In sostanza il gruppo di lavoro non ha potuto ottemperare alla richiesta del Consiglio comunale e si è divuto limitare ad esaminare una sola ipotesi: la Fusione di due Fondazioni.
Pertanto suggerisco al PD di prendere in esame il vecchio adagio: la fretta non è buona consigliera. In fretta ha dovuto lavorare il gruppo di lavoro, in fretta ha lavotato la Giunta (senza neanche poter leggere l'atto poi trasmesso al Consiglio comunale, fuori tempo massimo. Per l'ennesima volta, fuori tempo massimo. Sull'atto, "forse per la prima volta in Ancona" non c'è il parere di regolarità contabile della Ragioneria che "si riserva, unitamente al Collegio di revisione, la verifica del Piano industriale". Il Consiglio dovrebbe votare l'atto "con gli occhi bendati", mentre i dirigenti si procacciano un secondo tempo senza che il Segretario Generale del Comune intervenga per far rispettare la legge: i pareri di regolarità tecnica e contabile SONO OBBLIGATORI, prima che la delibera venga trasmessa al Consiglio.
Come ognuno può vedere si tratta dell'ennesimo pasticcio della Giunta e sorprende la pervicacia con cui il Sindaco, il PD, ciò che resta dei Favisti e dell'UdC, vorrebbero imporre ai Consiglieri su un atto semplicemente impresentabile e irricevibile da parte del Consiglio comunale. Un atto che può comportare un esborso di 6 milioni di euro dei cittadini. Colgo l'occasione per esprimere la piena solidarietà al Presidente Foresi Stefano, vittima dell'ennesima aggressione di delinquenti che da troppo tempo agiscono indisturbati nella nostra città. Gentaccia che individua il nemico in un cittadino eletto che svolge il proprio servizio, peraltro gratuitamente, alla propria città e ai cittadini del popoloso e storico quartiere del Piano. Sono fiducioso che le forze di polizia, cui è demandato il compito di garantire la sicurezza dei cittadini, compirà ogni sforzo per garantire a tutti di svolgere le proprie attività, nella massima sicurezza, e di individuare i vili delinquenti che colpendo il Presidente della circoscrizione, colpiscono tutti noi.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-01-2013 alle 00:35 sul giornale del 12 gennaio 2013 - 909 letture
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