Chiude per lavori da marzo la Galleria Risorgimento ad Ancona

Per risolvere il probelma sicurezza della Galleria Risorgimento. La trafficata galleria di Ancona chiuderà per lavori da marzo.
Prevista la chiusura per lavori di restrutturazioni della prima parte della Galleria Risorgimento nella seconda metà di marzo. Nei primi giorni di marzo inoltre si aggiudicherà l'appalto che sarà affidato ad una delle 7 ditte specializzate in lavori in gallerie che collaborano con la società Austrade. Previste penali e premi a seconda di ritardi o di anticipi nella consegna dei lavori. Si parla a livello economico di un investimento di 1 milione e 700 mila euro, solo 200 mila euro per coprire i costi della segnaletica - ha precisato l'ass. ai lavori pubblici Giaccaglia.
La viabilità subirà alcuni cambiamenti e l'appello di dirigenti ed in particolare del Comandante Paolini e del Direttore di Conerobus Fratalocchi é quello di prendere non solo l'abitudine al cambiamento e valutare le strade migliori da seguire, ma soprattutto preferire il mezzo pubblico.
La viabilità cambierà così: nella Galleria San Martino, come durante il Congresso Eucaristico, tornerà a doppio senso di marcia, come via Veneto e Corso Stamira e sarà istituita una rotatoria in piazzale Europa che da sperimentale potrebbe diventare fissa. Un mutamento che interferirà nella routine dei percorsi di alcune linee di autobus, anche se l'auspicio é ridurre al minimo i disagi. Le linee che subiranno cambiamenti sono: 2, 3, la 46 e la 7. In particolare sarà la 46 a subire un maggiore cambiamento, la linea veloce che da Tavernelle va in centro subirà un cambio con l'1/4 di conseguenza l'1/4 che serve il centro sarà incrementato.
Pronto anche il Corpo della municipale per gestire il traffico: "Otto pattuglie si daranno il turno per gestire le zone più critiche - ha spiegato Guido Paolini Comandante della Municipale - i turni in particolare saranno anticipati al mattino e allungati al pomeriggio per evitare il congestionamento del traffico in particolare nella fase iniziale."
E sulle criticità avanzate dalla Confcommercio l'ass. Signorini rassicura: "Credo che la fiera di San Ciriaco sia il problema minore. Ci sono al momento varie ipotesi. Se farla direttamente allo stadio del Conero, che come la vecchia fiera farla partire da San Ciriaco o al viale come di recente. Di fatto stiamo studiando soluzioni alternative."
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-01-2013 alle 00:24 sul giornale del 14 gennaio 2013 - 2283 letture
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