Riforma professionale per gli Avvocati, un incontro per presentarla

La riforma professionale per gli Avvocati: l'Ordine di Ancona ha presentato le novità. Paoli: “Dopo 80 anni finalmente abbia una legge ordinaria: formazione e correttezza professionale il nostro motto.”
“La riforma professionale tanto attesa” è il titolo dell'incontro previsto dall'Ordine degli Avvocati di Ancona per illustrare le numerose novità normative contenute nel testo divenuto legge. “L'obiettivo dell'incontro – ha detto Giampiero Paoli, Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Ancona introducendo la serata – è quello di illustrare ai colleghi la nuova legge pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale ed approvata dopo un lungo iter che ha visto alla nostra categoria, finalmente, riconosciuta la necessaria attenzione da parte del legislatore chiudendo una lunga stagione di decreti d'urgenza che con l'apparente scopo di modernizzare la professione rischiava solo di creare una liberalizzazione selvaggia.”
“Tra l'altro – sono parole dell'Avv. Paoli – il testo contiene novità molto interessanti che ci avvicinano in maniera significativa ai colleghi europei nei cui paesi leggi simili sono già in vigore da diversi anni. Dopo 80 anni, finalmente, abbiamo una legge ordinaria superando una norma risalente a tempi nei quali libertà e democrazia senz'altro non trionfavano”. Gli Avvocati rivendicano il ruolo essenziale e preziosissimo di difensori dei diritti dei cittadini ricordando che, al pari dei giudici, anche gli avvocati hanno ruolo indispensabile nello svolgimento dei processi.
L'Ordine degli Avvocati di Ancona ha accolto con grande favore l'approvazione della legge, “seppur ovviamente non perfetta, ma che ci deve spingere ancor di più sulla via della formazione continua e della correttezza professionale dimostrando al cittadino che siamo professionisti seri e preparati.”
“Da qui – ha concluso – l'opportunità di convocare tutti i colleghi per illustrare la nuova disciplina e chiarire i molti dubbi che legittimamente possono essere sollevati.”
Le novità più significative riguardano:
il contratto con il quale viene regolato il rapporto cliente-avvocato, il cui onorario dovrà essere pattuito preliminarmente all'accettazione dell'incarico e regolarmente sottoscritto; il consiglio dell'Ordine degli Avvocati sarà l'organo preposto alla conciliazione per le eventuali contestazioni in merito alla parcella dell'Avvocato.
la pubblicità con la quale ciascun avvocato potrà promuovere la propria consulenza purchè sia veritiera, corretta, non sia ingannevole, né denigratoria o comparativa rispetto ai colleghi.
le “quote rose” che consentiranno di eleggere a consiglieri dell'Ordine non meno di 5 donne sui 15 eletti.
il patto di quota lite secondo il quale il bene oggetto della causa non potrà essere ceduto totalmente o in parte all'avvocato per pagare il suo onorario.
la possibilità di creare società di capitali solo tra professionisti, (siano essi avvocati, commercialisti ecc. purché iscritti ai rispettivi albi professionali) e non con soci investitori.
Obbligo di nominare un legale iscritto all'Albo anche nei casi di assistenza stragiudiziale cioè in ambito extraprocessuale, in tutte quelle occasioni in cui si renda necessario, al di fuori dell'ambito giudiziario, affrontare e risolvere delle controversie o delle questioni di natura legale (es. confronto con le compagnie assicurative per i casi di infortunistica stradale o sul lavoro).
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-01-2013 alle 00:25 sul giornale del 19 gennaio 2013 - 2091 letture
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