Camerano: viola l'obbligo di firma, scattano gli arresti domiciliari per un 29enne

Viola l'obbligo di firma, scattano gli arresti domiciliari per un giovane domiciliato a Sirolo. Il 29enne. L'uomo era stato arrestato per spaccio nel 2012.
Erano le 19 circa di mercoledì a Camerano, quando i militari della locale Stazione davano esecuzione al provvedimento della misura cautelare degli arresti domiciliari, emesso il 5 febbraio scorso dalla Corte di Appello di Ancona, a carico del 29enne pregiudicato nullafacente Enea Cecconi, residente a Camerano, ma di fatto domiciliato a Sirolo nella frazione Coppo.
L’uomo era stato già arrestato all’Aspio di Camerano nel febbraio 2012 dai Carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e guida con patente revocata. Nell'occasione, infatti, era stato 'pizzicato' con 222 grammi di Marijuana e di un bilancino di precisione. Sottoposto pertanto agli arresti domiciliari. Dopo la convalida dell’arresto, la Procura di Ancona aveva disposto che lo spacciatore fosse sottoposto all’obbligo di presentazione presso la Stazione CC di Camerano. Ma l'uomo in più occasioni non l'avrebbe rispettata.
E' così che scatta il provvedimento. Pertanto, l’arrestato, al termine delle formalità di rito, veniva tradotto presso la propria abitazione di Sirolo.
Ma a Camerano l'attività dei Carabinieri non si ferma: erano circa le 20, quando in zona Aspio, nei pressi dell’IKEA, procedevano controllo di una Fiat Punto. A bordo dell'auto, il palermitano residente a Castelfidardo, G.S., classe 1969. L'uomo già pregiudicato aveva con sé un'arma bianca: un “cutter” debitamente sequestrato. Per tale motivo l’uomo veniva denunciato in Stato di Libertà alla Procura di Ancona per porto illegale di armi o di oggetti atti ad offendere.
Questo è un articolo pubblicato il 07-02-2013 alle 17:29 sul giornale del 08 febbraio 2013 - 2283 letture
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