Numana: frode informatica e truffa, sgominata una banda. Vittime a Numana e non solo

Numana: frode informatica e truffa per 15 mila euro ai danni di mezza Italia, sgominata banda di 8 persone tutte specializzate nell'ambito. Vittime in tutta la provincia di Ancona e non solo.
Portata a termine dai Carabinieri di Numana una brillante operazione di servizio, dopo un'indagine di polizia giudiziaria nell'ambito dell'informatica-antiphishing, contro la frode informatica e la truffa via internet denonimata “Community”.
Identificata e sgominata una banda specializzata nel settore. Si tratta di 8 persone, tra uomini e donne, tutte di origine rom tranne un italiano. Il gruppo era abitualmente dedita a questo tipo di attività illegale.
Pertanto per loro nulla da fare: denunciati in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona. L'accusa per loro é concorso continuato in Truffa, Frode Informatica e Indebito utilizzo di carte di credito.
A finire nel mirino delle indagini P.G., nato in Romania, Cl. 1971, residente in Milano, celibe, nullafacente, pregiudicato; C.M.C., nata in Romania, Cl. 1986, residente in Milano, nubile, nullafacente, pregiudicata; C.M.S., nato in Romania, Cl. 1986, residente in Gerenzano (VA), celibe, nullafacente, pregiudicato; J.D., nata in Romania, Cl. 1972, residente a Cervia (RA), nubile, nullafacente, incensurata; A.C., nato ad Erba (CO), Cl. 1950, residente a Valbrona (CO), celibe, nullafacente, pluripregiudicato; R.A., nata in Romania, Cl. 1989, residente in Nettuno (Roma), nubile, nullafacente, pregiudicata; J.I.F., nato e residente in Romania, Cl. 1962, senza fissa dimora, celibe, nullafacente, pregiudicato; L.P.Y.C., nata in Perù, Cl. 1967, residente a Vimodrone (MI), coniugata, nullafacente, incensurata, risultata in regola con il permesso di soggiorno.
Le indagini, duerate più mesi, portavano alla luce anche le vittime adescate dalla banda: circa 20 persone del tutto ignare che dapprima venivano attirati attraverso la rete internet e mediante vari stratagemmi: fasulli messaggi di posta elettronica, veri e propri programmi informatici e malware, simulazioni di pagine web di banche o poste. E da chi rispondeva alle loro richieste che i malviventi intercettavano e carpivano i dati informatici delle carte di credito. E da qui che si davano alle pazze spese: acquisti e ricariche telefoniche “on-line” per un valore complessivo 15.000,00.
Le vittime, tutte rintracciate, erano residenti sia a Numana, ma anche Montemarciano e Senigallia. Oltre che a Siena, Roma, Milano, Endine Gaiano (BG), Vermezzo (MI), Milazzo (ME), San Giorgio Piacentino (PC), Fontanafredda (PN), Lamezia Terme (CZ), Senago (MI), Aci S.Antonio (CT), Montesilvano(PE), Camporosso (IM), Borgo San Lorenzo (FI), Borgaro Torinese (TO), Vedelago (TV).
Questo è un articolo pubblicato il 07-02-2013 alle 18:32 sul giornale del 08 febbraio 2013 - 1242 letture
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