Ballanti: 'Petizione contro il taglio dei bus: raggiunte le 1.440 firme. Conerobus ancora non risponde'

Petizione contro il taglio dei bus, al 21° giorno siamo già a 1.440 firme, ma Conerobus ancora non risponde. Invito rivolto anche ai partiti che esprimono il CdA.
Nessuna risposta di Conerobus, nonostante le 1.400 firme raccolte, alle ripetute richieste di incontrare una rappresentanza della Petizione che scadrà il 25 febbraio. Intanto l’Azienda ha rimosso dal sito aziendale il contestato piano-tagli. Lo scopo dell’incontro richiesto alla Presidente di Conerobus è quello di discutere di un segno inequivocabile di tutela di un servizio ai cittadini ed avere risposta sul piano alternativo presentato, a costo zero per l’Azienda, per non ridurre le frequenze di alcune linee e la soppressione della linea 46 dai parcheggi di Tavernelle fino al centro, in occasione della chiusura della galleria del Risorgimento. Il piano alternativo proposto prevede una riorganizzazione senza aggravio di bus, quindi “a costo zero” per l’Azienda, garantendo tuttavia adeguati trasporti più a misura degli utenti e senza aumentare l’utilizzo delle automobili, conseguenza inevitabile se non sarà modificato il (ulteriore) piano-tagli di Conerobus.
Sono diverse le petizioni in atto, la nostra è la più sottoscritta, ed anche Associazioni sensibili alla Mobilità sostenibile si stanno esprimendo contro l’insensata gestione del trasporto pubblico anconetano. Già a settembre 2012, in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, dopo un anno di funesti tagli al trasporto pubblico scaricato dalla passata gestione aziendale solo sugli utenti e lavoratori non stabilizzati (a decine sono stati lasciati senza lavoro), venne recapitata alla nuova Presidente, Valeria Mancinelli, un piano di riorganizzazione del servizio che prevedeva tagli agli sprechi e doppie corse ed un riordino complessivo di stampo più moderno ed europeo, condizione necessaria per reintrodurre alcune corse fondamentali tagliate, senza penalizzare i cittadini e mantenendo pareggio dei costi.
Da allora attendo un incontro sollecitato più volte. Ora con lo straordinario numero di cittadini che stanno sottoscrivendo la petizione ci si appella per la terza volta alla Presidente, invito ora esteso anche alle segreterie dei partiti che governano Conerobus, affinché si ascoltino i firmatari della petizione e si possa discutere, insieme, delle richieste presentate in questi mesi: 1. revisione urgente e concordata del piano riduzione bus “galleria del Risorgimento”; 2. ripristino corsa linea 1/4 feriale delle ore 0.35 dal centro e 1.07 da Tavernelle e riordino corse serali linee 2/6 – 22 – 24; 3. ripristino corsa di mezzanotte della linea C (almeno fino Falconara); 4. ripristino del collegamento serale festivo da/per Ospedali Riuniti con la linea C; 5. riordino generale per ottimizzare il trasporto pubblico nell’intera città. Queste richieste/proposte, con relative indicazioni delle risorse, sono state consegnate a Conerobus e sono di fatto a costo zero per l’Azienda, occorre solo “aprire” alla cittadinanza che chiede un trasporto pubblico che non venga più penalizzato, come avvenuto fino ad oggi, ma tutelato davvero, con i fatti e non con le parole. La petizione scadrà il 25 febbraio e si può sottoscrivere nei “distributori” che hanno aderito, quali bar e tabaccherie di via Martiri della Resistenza, piazza Libertà, inizio di via XXV Aprile, piazza Salvo d’Acquisto, Tavernelle, Pinocchio o online al link www.petizionepubblica.it/?pi=P2013N35180. Speriamo nel frattempo la Presidente di Conerobus voglia concederci l’incontro richiesto.
Daniele Ballanti Portavoce della Rete dei Comitati Civici di Ancona
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-02-2013 alle 15:56 sul giornale del 18 febbraio 2013 - 1205 letture
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