Rivoluzione Civile: Grande successo di pubblico per Antonio Ingroia ad Ancona

Grande successo per Antonio Ingroia ad Ancona. Il leader di Rivoluzione Civile: “Legalità è motore della crescita,non i licenziamenti facili”
Ancona ha accolto calorosamente Antonio Ingroia, giunto in città durante il suo tour nelle Marche. Molte le persone che non sono riuscite a entrare nella sala strapiena della Loggia dei Mercanti in cui il candidato premier della sinistra è intervenuto per presentare il programma elettorale di Rivoluzione Civile. Presenti in platea i militanti e dirigenti della sinistra marchigiana, ma soprattutto tantissimi cittadini e moltissimi giovani. Ed è in particolare a questi ultimi che Ingroia ha rivolto il proprio messaggio di cambiamento e di speranza per il futuro.
“Oggi – ha detto – l’Italia è un Paese in macerie. La crisi politica ed economica che impoverisce settori sempre più ampi di popolazione e avvelena la vita pubblica non è altro che lo specchio di una crisi morale che rischia di minare le fondamenta istituzionali. Noi crediamo sia possibile invertire questa tendenza, ma servono tre condizioni: onestà, mani libere e credibilità. Qualità che ovviamente non appartengono al centrodestra berlusconiano, ma neppure al centro di Monti e Casini, legato ai poteri forti della finanza nazionale e internazionale, e al centrosinistra di Bersani, che negli ultimi 14 mesi ha governato insieme a Monti e a Berlusconi approvando senza alcuna opposizione tutti i provvedimenti che hanno scaricato sulle fasce più deboli della popolazione i costi della crisi”.
Ma Ingroia si è detto dispiaciuto e amareggiato anche dalle dichiarazioni del leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo sulla magistratura. “Grillo – ha affermato Ingroia – sbaglia quando si dice preoccupato dalle inchieste della magistratura. Gli scandali di questi giorni, da Monte Paschi di Siena a Finmeccanica ci raccontano di un’Italia alla deriva. I cittadini onesti e con la schiena dritta non hanno paura della magistratura e sanno benissimo che è la legalità a rappresentare il motore principale della crescita economica, non certo i licenziamenti facili come hanno voluto farci credere Monti e i partiti che lo hanno sostenuto”.
Il leader di Rivoluzione Civile ha poi concluso esortando la platea a un surplus di impegno nell’ultima settimana della campagna elettorale. “Non fatevi scippare il vostro diritto a scegliere il futuro in cui credete. Gli appelli al voto utile non solo indicano una scarsa sensibilità democratica, ma rappresentano un invito a sostenere la classe dirigente attuale e le politiche che hanno prodotto questo disastro sociale ed economico. Il voto a Rivoluzione Civile, al contrario, servirà a portare in Parlamento quella società civile che ha come stella polare la Costituzione nata dalla Resistenza. Con la Costituzione in mano andremo a difendere i diritti dei lavoratori, a batterci per il ripristino dell’articolo 18 e del contratto nazionale perché, come recita il primo articolo, l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-02-2013 alle 20:46 sul giornale del 18 febbraio 2013 - 4009 letture
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