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comunicato stampa

D'Angelo: 'Le imprese artigiane vanno messe nella condizione di lavorare'. Dopo Pasqua l'incontro con i vertici del PDL

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Italo D'Angelo candidato a sindaco di Ancona

Riprendere il dialogo tra il mondo delle piccole imprese artigiane e quello della politica, ricostruire un rapporto nuovo che rilanci la città ormai ferma e collassata. Sono solo alcuni degli argomenti discussi ieri mattina nel corso di un incontro tra i vertici di Confartigianato e il candidato sindaco della lista civica “La Tua Ancona”, Italo D’Angelo.

L'ex questore ha incontrato il segretario provinciale della Confartigianato Giorgio Cataldi, il segretario comunale Marco Pierpaoli e il presidente comunale Paolo Longhi. “Essere eletti – ha spiegato il candidato, avvocato D’Angelo - rappresenta un punto di partenza per contribuire fattivamente allo sviluppo di un territorio. Per questo dobbiamo riallacciare un discorso interrotto e far ripartire un sistema virtuoso. Gli artigiani sono certo che sono pronti ad accettare la sfida dello sviluppo ed hanno bisogno di un interlocutore serio». Da parte sua Giorgio Cataldi ha spiegato che ormai non è più il momento delle parole, ma dei fatti. “Non c'è più tempo da perdere nel ricostruire un rapporto virtuoso in grado di dare risposte certe agli artigiani. Il momento congiunturale che attraversa il Paese si fa sentire, come pesa anche la mancanza di scelte politiche e programmatiche in questa nostra bella città”.

Il candidato de “La Tua Ancona” ha ribadito che “le imprese artigiane vanno messe in condizioni di lavorare e, di conseguenza, assumere persone”. Nel corso del incontro, proficuo sotto ogni aspetto, D’Angelo ha illustrato le tre direttrici principali su cui intende basare la sua attività di rilancio della città. “Nell’immediato vanno sbloccati i lavori per le strade ridotte a un colabrodo, ridare sicurezza in tutti sensi agli anconetani, liberare le poche risorse per far rimettere in moto Ancona che deve assolutamente ripartire, ristrutturare edifici, scuole e contenitori cittadini, far decollare il centro storico. Va poi fatta marciare più organicamente e speditamente la macchina comunale che può contare, considerando anche le aziende partecipate, su 1.700 dipendenti, esaltando e premiando competenze e ruoli specifici. Infine a medio e lungo periodo mettere a punto una strategia che entro dieci/venti anni possa dare una fisionomia precisa alla città”. I vertici della Confartigianato hanno anche fatto presente l’urgente difficoltà in cui versano gli artigiani di via XXV Aprile e presto anche quelli del centro in seguito al piano della viabilità attuato dal Commissario straordinario dopo la chiusura della Galleria del Risorgimento. “Abbiamo istituito dei presidi fissi in varie zone e raccolto più di mille firme– ha spiegato Marco Pierpaoli –. Se la nuova viabilità non verrà cambiata molte imprese artigiane in questi tre mesi di chiusura rischiano di sparire”.

D’Angelo ha preso atto dei problemi espressi dalla Confartigianato che ha la maggiore rappresentatività della categoria con più di 1700 artigiani su 3mila. «Gli artigiani rappresentano - ha detto D’Angelo -la spina dorsale di questo Paese, le politiche economiche della nuova amministrazione civica non possono non tenere conto di questo dato. Per questo ringrazio Giorgio Cataldi per aver accolto il mio invito ad incontrarlo». Le parti hanno così deciso di rivedersi dopo Pasqua per proseguire nell’approfondimento della problematiche nel corso di un apposito incontro con i dirigenti Confartigianato. Intanto, sempre nel corso della mattinata di ieri nella sede dell’Associazione “La Tua Ancona”, in piazza Roma, è stato fissato per dopo Pasqua l’incontro con i vertici del Pdl, ai quali verrà illustrato il progetto per il rinnovamento della città, al fine di verificare se ci sono punti di convergenza nei programmi.



Italo D'Angelo candidato a sindaco di Ancona

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-03-2013 alle 15:08 sul giornale del 30 marzo 2013 - 1850 letture