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comunicato stampa
L'ex ass. Biekar difende la donna 'violata', gli anconetani? 'Hanno paura delle novità'. 'Se fosse confermato il riciclo, andrebbe rimossa'

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statua dedicata alla donna violata
Dopo le polemiche alla statua di Floriano Ippoliti, tra lato A e lato B, arriva anche la contro polemica. Ad esporsi tra i tanti anche l'ex assessore al Bilancio Andrea Biekar. donna 'violata' e gli anconetani? "Hanno paura delle novità". "Non mi esprimo sul giudizio dell'opera...ma se fosse confermato che la statua era stata pensata nel 2010 dall’artista...troverei di cattivo gusto quest’opera di riciclo."

"E’ risaputo che ad Ancona - afferma Andrea Biekar su Facebook -abbiamo una fobia la paura delle novità . Ho scoperto che ha un nome buffo cainotofobia, noi anconetani dobbiamo averla impressa nel dna, oppure è impregnata nell’aria che respiriamo, perché puntualmente compare, ogniqualvolta compare una novità . Può essere una domus romana, un senso di marcia, una recinzione in ambito portuale, un cordolo per il traffico, una fermata dell’autobus, delle statue lungo il corso, una piazza … insomma qualunque cosa va bene … immancabilmente nascono due partiti i favorevoli (pochi) che illustrano l’iniziativa e poi dopo poco..eccoli i contrari, un fiume in piena che si alimenta giorno dopo giorno, le critiche alimentano critiche, tutte accumunate da un pensiero comune: perché cambiare il panorama? perché introdurre un elemento innovativo ? … perché ? appunto la paura del nuovo … La cosa bella e curiosa è che i due partiti si confonderanno alla prossima novella, perché la cainotofobia dorica non è permanente compare e poi scompare.. ma tranquilli non si guarisce mai definitivamente."

"E ‘ successo anche questa volta con l’inaugurazione della statua 'donna violata', confesso: 'ho sempre pudore ad esprimere giudizi su un’opera artistica, sento di non avere gli strumenti per giudicare i canoni estetici, per cui non mi lancio in giudizi sull’opera'. La donna violata è un monumento per ricordare la brutalità della sulle donne, tema importantissimo e che fa vergognare gli uomini. "

"Dopo i primi commenti favorevoli, ecco comparire la cainotofobia , una pioggia di critiche e proteste, anche per le caratteristiche della statua (soggetto, colore ecc…). Di nuovo Ancona si divide in pro e contro.. chi vincerà la partita? Per quanto mi riguarda, trovo significativo dedicare un monumento ad un problema molto grave della nostra società, certo se fosse confermato che la statua era stata pensata nel 2010 dall’artista con altra ispirazione, troverei di cattivo gusto quest’opera di riciclo."

"L’arte non può essere riciclata, - continua Biekar su Facebook - perché allora è un’operazione commerciale e se è così deve sottostare alla legge del mercato: il prezzo è funzione del gradimento e della richiesta. Ad ogni modo, un’idea mi è venuta guardando la statua, se fosse confermato il riciclo, andrebbe rimossa e lasciato un grande buco visibile a tutti quelli che arrivano in città o vanno al porto. In tal modo, passando davanti al buco sulla strada, potremmo constatare gli effetti della violenza sulle donne: un grande vuoto…la violenza è capace di distruggere la bellezza.. e pertanto va combattuta sempre e comunque.. !! Non sono sicuro che la novità del buco potrebbe superare la cainotofobia, ma varrebbe la pena tentare".





statua dedicata alla donna violata