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Incontro filosofico al Teatro Sperimentale: la persuasione di Silvano Petrosino

Il filosofo Silvano Petrosino 2' di lettura Ancona 17/05/2013 - Un filosofo noto non solo in Italia, ma anche in Francia, è Silvano Petrosino, che sarà il terzo ospite della rassegna curata da Giancarlo Galeazzi che da diciassette anni si tiene con successo ad Ancona.

Docente di Teorie della comunicazione e di Filosofia morale all'Università Cattolica di Milano e Piacenza, Petrosino è studioso di Levinas e Derrida, ai quali ha dedicato alcuni fondamentali studi tradotti anche in francese. Ad Ancona è stato invitato come filosofo della comunicazione nell’ambito del ciclo “Linguaggi: incontrare l’altro” .

E proprio ai problemi relativi al linguaggio e alla comunicazione, Petrosino ha dedicato il volume L'esperienza della parola. Testo, moralità e scrittura (Vita e Pensiero 2008), e soprattutto ha prestato attenzione al significato dell’abitare in importati volumi come: Capovolgimenti. La casa non è una tana, l'economia non è il business (Jaca Book 2008), che articola una riflessione filosofica sul luogo soffermandosi in particolare sul tema dell'abitare, di cui si era occupato in Babele. Architettura, filosofia e linguaggio di un delirio (Il Melangolo, 2003) e su cui è poi tornato in Lo stare degli uomini. Sul senso dell’abitare e sul suo dramma (Marietti, 2012).

Nell’ambito degli incontri di Ancona Petrosino rifletterà sul tema della “persuasione” in modo da mostrarne la complessità per incontrare l’altro. Come sottolinea Galeazzi, presentando il filosofo della Cattolica, “proviene da Petrosino un duplice invito, che si può sintetizzare con i titoli di due suoi libri: Pensare il presente (Berti, 2013) e Ripensare il quotidiano (Vita e Pensiero, 2012), per dire della necessità di una filosofia che sia finalizzata alla conquista dell’autenticità”.

Come ha scritto lo stesso Petrosino, l’uomo non deve solo esistere o vivere, deve pure “custodire e coltivare” l’esistenza stessa in cui si trova gettato e tale dimensione trova la sua più alta espressione “nel dare il nome alle cose”, ma avendo consapevolezza che “si può dare il nome anche in modo perverso”, producendo quella che è stata chiamata “la banalità del male”: ancora una volta il rischio è quello del “capovolgimento”, che si può evitare, però, se impegnati a coltivare e custodire “l’alterità, e le differenze fino al culmine delle unicità”.

L’incontro con Silvano Petrosino è in programma per lunedì 20 maggio con inizio alle ore 21al Teatro Sperimentale in via Redipuglia ad Ancona. L’ingresso è libero. Per informazioni rivolgersi all’Assessorato alla cultura del Comune di Ancona: tel. 071.2225019.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-05-2013 alle 13:57 sul giornale del 18 maggio 2013 - 1868 letture

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