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Falconara: 'Da Barabba a Gesù', convertito da uno sguardo. Un incontro con l'attore del film di Mel Gibson Sarubbi

3' di lettura 18/05/2013 - Sabato 8 Giugno, ore 21.15, presso il circolo ACLI di CASTELFERRETTI Parrocchia Sant’Andrea Apostolo in piazza della libertà 2 a Castelferretti si terrà un incontro con PIETRO SARUBBI, attore, scrittore e docente italiano.

In occasione della celebrazione dell’anno della Fede indetto da Papa Benedetto XVI, il direttivo del circolo ACLI Castelferretti ha pensato di invitare PIETRO SARUBBI che, all’età di 42 anni, ha incontrato il Signore e si è convertito scoprendo la fede. Queste le sue parole “Recitando il personaggio di Barabba… ho avuto la fortuna di incrociare lo sguardo di Gesù”.

Vi aspettiamo per ascoltarlo e magari provare a rispondere alle tre domande che compaiono nella facciata posteriore del suo libro “DA BARABBA A GESU’- CONVERTITO DA UNO SGUARDO” Che cosa ha la forza di attrarre totalmente la vita di un uomo?

Può un uomo, inquieto fin da bambino, reso un po’ cinico e deluso dalle vicende della vita, essere cambiato da uno sguardo, quello di Gesù, mentre interpreta Barabba sul set di un film? Come quello sguardo resta vivo e presente così da trasformare la vita personale e familiare?

L'invito a Pietro Sarubbi é stato pensato in occasione della celebrazione dell’anno della Fede indetto da Papa Benedetto XVI dal direttivo del circolo ACLI Castelferretti. Sarubbi, all’età di 42 anni, ha incontrato il Signore e si è convertito scoprendo la FEDE: “Recitando il personaggio di Barabba… ho avuto la fortuna di incrociare lo sguardo di Gesù”. Pietro Sarubbi prima del film era una persona comune, dopo le prime esperienze teatrali ha iniziato a lavorare come cabarettista in Zelig e nella sit-com Casa Vianello. La sua carriera prende forma e iniziano i primi contatti con registi italiani come Salvatores, Vanzina, Barbareschi per poi passare a due grandi del cinema, Madden lo sceglie come uno dei primi dieci attori ne “IL MANDOLINO DEL CAPITANO CORELLI” e Mel Gibson che lo sceglie per il ruolo di BARABBA in “The Passion of the Christ”.

Tutto accadeva nel 2003, anno delle riprese di The Passion: Barabba, udite le grida del popolo che chiede la sua liberazione, si lancia in una scomposta ed animalesca esultanza. Come Gesù, reduce dalla flagellazione, ha la pelle lacerata e grondante sangue, anche Barabba ha un occhio completamente orbo: l’occhio sano del malfattore incrocia per una frazione di secondo l’occhio sano del Nazareno. La grazia per il peccatore ha significato la condanna del Giusto. “Quello sguardo mi ha sorpreso, incuriosito, spaventato, portandomi ad una totale conversione”, ha raccontato Sarubbi. Per l’attore inizia così una nuova vita che lo porterà, nel giro di un paio d’anni, ad abbracciare in modo convinto la fede cattolica e i sacramenti dell’iniziazione cristiana. Dopo aver ricevuto la cresima, Sarubbi ha sposato in chiesa la donna con cui da anni conviveva. Ha fatto, infine, battezzare i suoi tre figli.

Pietro Sarubbi, non indulge ad alcun trionfalismo né ostenta alcun devozionalismo forzato. È consapevole che, anche da convertiti, non guasta conservare un pizzico di sana inquietudine. C’è gioia, c’è felicità anche nei problemi di tutti i giorni. Da qualche anno Sarubbi insegna recitazione e, ai giovani che vogliono intraprendere la sua strada, ricorda che nulla viene dato loro gratis e che, anche nei mestieri ‘brillanti’ il sacrificio e il lavoro duro sono imprescindibili.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-05-2013 alle 00:42 sul giornale del 20 maggio 2013 - 3311 letture

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