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comunicato stampa
Casa delle Culture: bilancio sulla 'Scuola di Partecipazione'

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Scuola di Partecipazione di Casa delle Culture
Sabato 18 maggio, si è conclusa la prima edizione della Scuola di Partecipazione, un percorso sperimentale di cittadinanza attiva che ha visto per tre mesi, 45 partecipanti – prevalentemente giovani – provenienti da Ancona e da altre città marchigiane, confrontarsi, studiare e sperimentare nuove forme e strumenti di partecipazione.

Il percorso, inserito nel progetto "Cosmoteca", organizzato da Casa delle Culture di Ancona insieme a ActionAid, coop. PuntoDock, Ingegneria Senza Frontiere – Ancona e il dip. DICEA dell’Univpm, ha avuto l’obbiettivo di formare cittadini e amministratori, dotandoli di strumenti e conoscenze per cooperare insieme e creare percorsi partecipativi e di rigenerazione urbana, nella città e per la città. Durante il recente periodo di campagna elettorale per l’elezione del nuovo governo della città, si è parlato molto, ma non sempre in maniera appropriata, di partecipazione.

Essa, tuttavia, può essere efficace solo attivandosi, a partire dalla consapevolezza delle responsabilità in capo ad ognuno, e solo conoscendo e mettendo in atto – in modo professionale - gli strumenti che possono facilitarla e strutturarla. Grazie a un pool di docenti di levatura nazionale, tra cui citiamo il prof. Rodolfo Lewansky (UNIBO), Stefano Stortone (Centro Studi Democrazia Partecipativa), Paolo Cottino (Studio K-City), e ad associazioni come ActionAid, la cui referente di Ancona - Silvia Mariotti - è stata coordinatrice della Scuola, InformEtica e CittadinanzAttiva, che stanno lavorando sul territorio italiano per promuovere pratiche di accountability e trasparenza, i partecipanti hanno avuto così modo di sperimentare alcune metodologie partecipative, dal noto world cafè fino all’open space technology, e approfondire buone prassi in atto in diverse città italiane ed europee.

Le pratiche partecipative, sperimentate ed istituzionalizzate in molti paesi, regioni e città del mondo non solo hanno il merito di colmare il divario tra cittadini e loro Istituzioni ed espandere la loro sfera di influenza oltre il diritto di voto attraverso processi discorsivi, ma si configurano come integrazione, estensione e miglioramento dei processi della democrazia rappresentativa. Sabato 18 maggio non si è concluso un cammino, ma al contrario il laboratorio dell’Open Space Technology (OST) è stato l’inizio di numerosi altri percorsi. Dall’OST, coordinato dai facilitatori della coop. PuntoDock, sono nate nove diverse proposte da attuare nella nostra città che aiutino la comunità locale ad organizzarsi, ad unire le forze e dare voce alle proprie richieste, coinvolgendo tutte le parti sociali, dai cittadini singoli all’amministrazione.

Partendo da un percorso di partecipazione civica come un sistema integrato, le proposte spaziano dalla riqualificazione di luoghi e spazi sociali anche attraverso azioni dirette nello spazio urbano, dall’informazione e gli open data, alla mobilità urbana sostenibile e al rilancio del turismo. Altre proposte di percorsi partecipativi riguardano l’organizzazione di giornate della partecipazione e della trasparenza, fino alla gestione e condivisione del welfare secondo processi partecipati.

A partire dai contatti iniziati durante la Scuola si stanno contagiando esperienze e azioni di attivismo e partecipazione che in pochi mesi sono nati in città e non solo, dal gruppo civico di Ancona Partecipa, che chiede l’istituzione di un regolamento comunale sulla partecipazione, fino alla riqualificazione del giardino all’interno dell’ex Mattatoio, di cui, dopo averlo liberato dalle erbacce, si chiede l'accessibilità pubblica.

"Queste pratiche e la richiesta che ci arriva da più parti nel replicare l’esperienza della Scuola ci fanno credere e sperare in un risveglio della nostra Ancona, la volontà di riappropriarsi di identità e luoghi che la rendono viva e che creano occasioni positive di aggregazione e sviluppo locale."

(Silvia Mariotti, referente per Ancona di Action Aid, curatrice Scuola di Partecipazione, Casa delle Culture).



Scuola di Partecipazione di Casa delle Culture