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Verso l'Area Vasta: al via al piano di sviluppo, venerdì l'incontro con il Ministero. Progetto Ancona-Jesi

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valeria mancinelli

Al via al piano di sviluppo dell'Area Vasta. Il comune di Ancona di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti ha avviato il piano di sviluppo dell'Area Vasta, progetto che nasce dall'integrazione con Ancona e Jesi. I video degli interventi.

Il Mit aveva già riconosciuto il sistema Ancona-Jesi nel quadro strategico nazionale 2007-2013 tra i territori snodo a livello nazionale, dove predominante era la presenza del blocco "Porto- Aereoporto-Interporto". Un ambito dalle grandi potenzialità che potrebbe essere d'interesse per la costruzione di reti di infrastrutture, città, economie e non solo. La costruzione del piano di Area Vasta, il cui documento sarà discusso venerdì 19 luglio con il rappresentante del Ministero, darà un approccio al governo del territorio con una visione più ampia rispetto ai limiti comunali coinvolgendo ben 40 comuni, 400 mila abitanti e 40 mila imprese, nonché 177 mila famiglie. Cifre importanti ai fini economici, ambientali, turistici e sociali.

"Le motivazioni che stanno dietro a questo progetto - ha detto Sauro Moglie dirigente Comune di Ancona - sono prettamente politiche." Mentre il Sindaco Valeria Mancinelli ha ricordato che questo progetto rappresentano le "unità minima per le politiche comunitarie".


Bacci, Sindaco di Jesi: "E giusto che Ancona, in qualità di Capoluogo di Regione, faccia da traino. Non parole ma fatti. Venerdì 19 la conferenza tra comuni."

Ida Simonella, assessore del Comune di Ancona: "Abbiamo costruito insieme un documento di concerto con questa visione di Area Vasta che poi potrà tradursi in progetti specifici. Mettere insieme delle eccellenze e delle competenze nella sanità, come nel turismo e non solo".

Brandoni, Sindaco di Falconara e vice presidente Anci regionale: "Il mio territorio e' al centro delle Marche. Ma sono qui come vice presidente Dell'Anci. Non è possibile guardare al futuro all'ombra dei nostri campanili. Si alla semplificazione per attirare investimenti europei. O ci mettiamo insieme oppure saremo al palo".

Rodolfo Giampieri, presidente della Camera di Commercio di Ancona: "La camera di commercio é nsieme a tanti sindaci perché l'area vasta non sia solo esclusivamente a favore territorio, ma anche fatta per l'conomia. Questa aggregazione può facilitarla. Agli amministratori oggi chiediamo visione del futuro e coraggio. Questo può diventare un elemento che porterà ad essere protagonisti."


Già Jesi, come Osimo e falconara hanno fornito materiali per il piano di Area Vasta che durerà circa un anno e mezzo. Siain termini di economia urbana che infrasttrutture, ma anche di mobilità e non solo. Nell'idea di area vasta non si escludono infatti neanche le imprese, fulcro dell'economia marchigiana.

"Questo e il modo concreto in cui Ancona, grazie a questo documento, - ha riferito a margine di una conferenza Sauro Moglie - può assolverà al diritto dovere di città Capoluogo". Mentre l'avv. Mancinelli punta il dito sulle vecchie logiche della politica: "Basta a giocare sulla tematica di una nomina in più o in meno, quella logica vecchissima, ma un modo, questo, vero, moderno e reale con il quale confrontarsi nel futuro e essere uno dei coprotagonisti di un processo che coinvolge tutto il territorio con un rapporto che va oltre a quello europeo. "

Venerdì intanto l'incontro con il Mistero dove sarà presentato un documento per l'avvio di un piano di area vasta Ancona-Jesi. Un documento di candidatura per presentare un territorio che non è metropolitano, ma affine se visto nel complesso del territorio ed in una ottica strategica. "Ci sono dei finanziamenti specifici - ha detto ancora la Mancinelli - che riguardano le città come territori metropolitani di rango europeo. Noi ci candidiamo ad essere una di quelle 20 aree." Dopo la candidatura, la seconda fase inizierà a settembre: il vero e proprio piano di area vasta che permetterà di accreditarsi anche in Regione. Si tratteranno tematiche come infrastrutture, ambiente, energie, sociale, trasporti in termini di necessità. Non sarà più il progetto di un unico Comune ma di un territorio di 40 comuni.

Questione Porto: A giorni nuovo incontro incontro con l'autorità portuale su porto e uscita ad ovest. L'Ass. Ida Simonella risponde insieme al Sindaco Mancinelli: "Abbiamo cominciato a ragionare sul problema - ha dichiarato il sindaco Mancinelli - che non è fare un nuovo piano del porto, ma capire alla luce delle criticità, in particolare i recenti stop, dal punto di vista del comune e della autorità portuale. Cosa sia possibile modificare e cosa no. Una volta trovata una sostanza si vedrà. Non intendo varianti al piano, ma scelte politiche fondamentali. Non è soltanto la questione di mettere in piedi un nuovo piano regolatore, ma anche la questione frana e non solo.Subito a settembre si stabiliranno quali saranno le scelte per riflettere in consiglio comunale." "Una questione che deve essere condivisa ed affrontata non solo da una riunione di vertice, ma anche in consiglio - ha concluso l'ass. Simonella-."





valeria mancinelli

Questo è un articolo pubblicato il 16-07-2013 alle 19:34 sul giornale del 18 luglio 2013 - 1630 letture