Ancona Jazz chiude con la 'P-Funking Band': energia black dal palco di Gazzè alle strade della città dorica

Domenica 21 luglio i funkers vestiti di arancione si esibiranno, dalle 22, in una street parade tra piazza della Repubblica e piazza del Papa. La Band, fondata e diretta dal trombettista Riccardo Giulietti, già ospite di due importanti date della tournée estiva del cantautore romano Max Gazzè.
Sarà la P-Funking Band a chiudere in musica, domenica 21 luglio, la trentacinquesima edizione di Ancona Jazz. La marching band, fondata e diretta dal trombettista Riccardo Giulietti, proporrà la propria inconfondibile miscela di talento e “follia”, sperimentazione e groove incendiario in una street parade a partire dalle 22. Da piazza della Repubblica fino a piazza del Papa, i funkers vestiti di arancione dimostreranno “su strada” il loro eccezionale stato di forma: la Band è infatti fresca reduce da due esibizioni insieme a Max Gazzè (a Rock in Roma e al Carroponte di Milano).
Ospite nel giugno scorso della popolare trasmissione Radio2 Social Club – condotta da Luca Barbarossa – la P-Funking Band ha infatti avuto modo di “incrociare gli strumenti” con Max Gazzè, improvvisando insieme una versione marching band della hit sanremese del cantautore romano Sotto casa. Da qui, l'invito di Gazzè a raggiungerlo in due dei più importanti palchi della sua tournée estiva. Un risultato che premia i chilometri su chilometri macinati dal Nord al Sud d'Italia (isole incluse, con un paio di puntate all'estero, a Madrid e Bratislava), a predicare quel “verbo” del groove fatto di funk, blues, dance e jazz, rimiscelati per dar vita a una ricetta unica, originale e coinvolgente.
Un'intensa attività live che vede i funkers vestiti di arancione ormai ospiti fissi dei più importanti festival italiani – jazz e non solo - senza disdegnare exploit in terreni più pop e mainstream, come la straordinaria partecipazione – nel 2012 – al Concertone del Primo Maggio di Roma. Agli 800 mila di piazza San Giovanni la Band capitanata da Giulietti – 18 trentenni, chi più chi meno, provenienti in gran parte dalla nostra regione – ha offerto un saggio del campionario P-FB: riletture dell'Inno d'Italia e di Bella Ciao, inframezzate da un medley di pezzi del repertorio della Band.
Vale a dire sperimentazione, creatività, talento e dedizione. Un mix che, oltre che dal vivo e sul canale youtube della Band, molti hanno potuto conoscere a gennaio anche durante la prima serata di Rai 1. La rilettura in chiave funk-rock della popolare sigla del Tg1 (con annesso video in stop motion), non è infatti passata inosservata alla redazione di viale Mazzini: il giorno dell'Epifania troupe e giornalista hanno così raggiunto la Band in sala prove, per intervistare i funkers e vederli all'opera dal vivo.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-07-2013 alle 20:21 sul giornale del 20 luglio 2013 - 1184 letture
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