comunicato stampa
Significativo passo avanti per Ancona Bene Comune

L' ordine del giorno, è stato sottoscritto da tutti i gruppi e successivamente posto in votazione e approvato all'unanimità.
Motivazione: con l’adozione del patto di stabilità e del complesso di regole UE denominato Six Pack, ed il conseguente congelamento della spesa in persistenza di situazioni debitorie spesso insostenibili, i sindaci e le amministrazioni locali sono costretti ad agire non più da rappresentanti dei cittadini nelle istituzioni, ma da curatori fallimentari, che possono reperire risorse solo tramite la svendita di pezzi interi di territorio e di servizi per finanziarsi. L'atto politico di approvazione di bilancio risulta quindi svuotato di qualunque margine di scelta se non ci si pone in contrapposizione.
Si chiede al sindaco di farsi capofila nei confronti dei comuni limitrofi di un percorso che porti alla cancellazione immediata del patto di stabilità interno, vero cappio al collo dei comuni ormai ridotti alla fame dalla logica rigorista di stampo europeo.
Si chiede al Sindaco di attivarsi a livello nazionale e locale, all'interno dell'ANCI e ovunque sia possibile attraverso un percorso di azione forte di denuncia e di contrasto al progressivo svuotamento di funzione e risorse perpetuato a danno degli Enti locali a favore di politiche di smantellamento dei servizi, la mercificazione dei beni comuni e la dismissione dei beni pubblici.
Grave l'atto che ha visto la bocciatura dell'emendamento proposto da SEL-Ancona Bene Comune, presentato dal consigliere Rubini, contenente la richiesta di non porre in vendita tra l'elenco delle proprietà alienabili la ex-colonia detta “dei mutilatini” nell'area di Portonovo.
L'emendamento era stato sostenuto dai gruppi di opposizione con interventi di Quattrini, Diomedi, Berardinelli, Tombolini.

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