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Anziani derubati e raggirati per oltre 1000 euro di pensione. Ora é caccia ai due

Erano circa le 11.30 di mercoldì mattina i Poliziotti di Quartiere della Questura di Ancona, diretti dal Vice Questore Aggiunto, Cinzia Nicolini, intervenivano in via Del Crocefisso dove due anziani erano stati derubati, con raggiro, presso la loro abitazione.
Nell'occasione gli Agenti appuravano che una coppia di anziani ultra ottantenni avevano fatto entrare all'interno della loro abitazione un uomo ed una donna che con la classica scusa della verifica di banconote da 50 euro individuavano il posto dove i due custodivano i loro risparmi riuscendo a sottrarre ben 1150 euro in contanti, l'ammontare della pensione ritirata proprio il giorno prima.
E così che una volta scoperto l'inganno che i due anziani cercavano di fermare i ladri che sono riusciti a darsela a gambe levate, dopo averli spintonati procurando anche alcune escoriazioni all'anziano signore. Le ricerche però non hanno condotto ai due malfattori. Sul posto anche la Polizia Scientifica per i rilievi del caso.
La Questura di Ancona rinnova i consigli su come difendersi da truffe e raggiri invitando la cittadinanza a fare molta attenzione e stare sempre in allerta soprattutto in questo periodo.
1) non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende pubbliche e vestono un'uniforme
2) non fermarsi mai per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i soldi o il libretto della pensione, anche se è una persona distinta e affabile diffidare di coloro che si presentano con insistenza a nome di parenti o conoscenti
3) farsi accompagnare (se possibile) quando si prelevano o si versano soldi in banca o in un ufficio postale, soprattutto nei giorni in cui si riscuote la pensione o si pagano le bollette, quando si va o si torna dalla banca o dall’ufficio postale con i soldi in tasca non fermarsi con sconosciuti e non farsi distrarre
4) se si subisce una truffa non bisogna vergognarsi di parlarne con altre persone e non bisogna sentirsi in colpa, sono cose che succedono in caso di dubbio chiamare il 113 e fare sempre la denuncia

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