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100 giorni da deputato. L'On Lodolini tira le somme. Ad Ancona l'attenzione va al Porto. Legge elettorale 'Superare il Porcellum'

Passano i primi 100 giorni di legislatura del governo Letta e, anche se si ricorda con rammarico la necessità di un governo dalle larghe intese tra Pd-Pdl, l'On Emanuele Lodolini sottolinea di andare a vedere cosa si fa."Non era questo il governo che sognavamo, e' un governo di servizio - ha detto in apertura della conferenza Emanuele Lodolini - il dibattito non deve essere su quanto dura il governo, ma deve essere su cosa fa questo governo e quanto ci mette a farlo. Secondo me può arrivare alle europee (ndr elezioni nel 2014)". Ed intanto il deputato anconetano ha annunciato che non farà vacanze, ma si concederà solo una breve pausa nei giorni di ferragosto.
Una Lista, quella dell'attività del deputato Emanuele Lodolini, che passa in rassegna tutti i 100 giorni di legislatura, ma l'On. non da giudizi e dice, nell'intervista video rilasciata a VivereAncona.it (vedi sotto): "Se questo sarà un bilancio positivo non sta a me, saranno i cittadini a giudicare". Intanto Lodolini é depositario di una proposta di legge costituzionale sul libero accesso alla rete internet, 74 proposte di legge come cofirmatario, 1 mozione, 22 interrogazioni a risposta scritta dai vari temi (economia, lavoro, Banca Marche, cava della gola, Merloni, indesit, ferrovie ed in particolare il collegamento con Roma...) e due interrogazioni nel settore finanze, tra cui la più recente quella sulla Finanza locale ed in particolare sul contributo 2012 per il contrasto all'evasione presentata oltre dall'On Lodolini anche da Petrini, Agostini e Marchetti . "C'e una grande sintonia con i parlamentari marchigiani - ha detto orgoglioso Lodolini - ed io ho svolto il mio lavoro con serietà e rigore come la costituzione chiede".
"Si sono sbloccati i debiti - ha evidenziato l'On Lodolini - la provincia di Ancona ha saldato il 100 per cento di debiti nei confronti del privato. C'é stata la proroga dell'Econobus con l'innalzamento dell'incentivo al 65% che permetterà lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica di case ed edifici e sgravi fiscali per tutti gli elettrodomestici di basso consumo. Possiamo immaginare le ricadute positive, certamente non risolutive, in un territorio come il nostro alle prese con una forte crisi del comparto dell'elettrodomestico. Un aiuto per risolvere in parte la crisi del settore che investe anche il nostro territorio. Sul Decreto del Fare, inoltre, c'è' un piano specifico per le infrastrutturecome lo sblocco dei lavori della Quadrilatero, c'è un finanziamento importante stanziato 48 ore fa, che permetterà di far ripartire i lavori lungo l'Ancona-Perugia."
Un'attenzione particolare, ad Ancona, va anche al Porto come elemento strategico, ma si promette anche la tanto agognata Caserma dei Vigili del Fuoco: "Importante e' l'uscita dal porto e la nomina del nuovo presidente dell'autorità portuale - ha dichiarato Emanuele Lodolini - non possiamo più aspettare, deve finire questa fase di commissariamento, perché il porto e' una delle industrie più importanti. Di questo ne ho parlato a Roma con chi di dovere."
"Il Sottosegretario Giampiero Bocci - ha continuato l'On. Lodolini - e' stato ad Ancona ed ha visitato la caserma dei vigili del fuoco. L'impegno di mettere la prima pietra nel 2013 e completare i lavori entro il 2015 con tanto di potenziamento dell'organico".
Superamento del PORCELLUM. "È stata attivata la procedura d'urgenza per la legge elettorale - ha dichiarato l'On. Lodolini - a settembre ci sarà il dibattito sul tema. Bisogna superare il Porcellum ed avere una nuova legge elettorale. Diamo stabilità al paese, ma qualora si dovesse andare a votare anticipatamente, bisogna evitare il ritorno alle urne con l'attuale legge elettorale."
Presente anche il segretario Pd dell'Unione Comunale di Ancona, Stefano Perilli che sulla recente polemica di partito sul Porto sottolinea la necessità di una politica più lungimirante e strategica dell'Autorità Portuale. "Noi vogliamo trasferire i traffici dalle banchine della zona Traiano alla nuova darsena. Ho la sensazione che l'autorità portuale non abbia questo tipo di approccio. E' un pezzo di centro storico, nonché un posto strategico, che contestualmente è anche porto."
"La nuova darsena riorganizzata potrebbe essere ancor più utilizzata - ha aggiunto Perilli - Ancona merci potrebbe trovarvi spazio. Nel 2005 e' stato approvato un Piano particolareggiato del porto (ma pensato anni prima) tra autorità portuale e il centro sinistra che prevedeva questo obiettivo strategico. Il piano prevedeva che dai vigili del fuoco fino al Lazzaretto fosse tutto destinato al traffico di traghetti, aliscafi e turismo, ma non merci."
"Il piano regolatore portuale - ha detto in conclusione il segretario cittadino del Pd - non è poi andato avanti perché la valutazione dell'impatto ambientale ha fatto emergere dubbi, in particolare da parte della Regione e così poi segnalate al Ministero - che lì, forse, non si poteva fare". Ed é così che L'attuale commissario Canepa a quel punto ha detto che "era tutto da buttare". "Io non sono d'accordo - ha dichiarato fermamente Perilli - e l'invito che faccio all'Autorità Portuale é che la gestione delle banchine sia fatta con più lungimiranza per tutelare la parte storica e turistica, nonché un appello a togliere i Pescherecci dalla Mole Vanvitelliana, simbolo della cultura ad Ancona".

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