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On. Lodolini (Pd): 'Il Decreto del Fare segnale importante, ora riforme strutturali ed organiche'

Emanuele Lodolini 3' di lettura Ancona 19/08/2013 - Il Decreto del Fare sottolinea l’impegno e il lavoro svolto dal Governo e dal Parlamento sino ad oggi con iniziative e misure volte ad affrontare la straordinaria crisi che vive il Paese.

Ne sono un esempio lo sblocco del pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione verso le imprese (significativo il caso della Provincia di Ancona che, grazie al provvedimento, come ha puntualmente ricordato il Commissario Patrizia Casagrande ha completamente estinto i debiti verso le aziende fornitrici maturati nel corso del 2012 e rimasti bloccati fino a oggi per effetto dei vincoli imposti dal patto di stabilità), le detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di efficienza energetica degli edifici, il decreto per non far scattare il punto di Iva e la sospensione dell’Imu in attesa di una riforma della tassazione sugli immobili che avverrà entro i prossimi 10 giorni di agosto.

Su questo ultimo punto occorre precisare che l'obiettivo è un serio riordino della tassa sugli immobili, così come finora concepita, a favore di una imposta locale sul servizio che il cittadino riceve dal proprio comune. Una riorganizzazione di questo sistema di imposte, che parta dal superamento di Imu e Tares a favore di una nuova imposta comunale di servizio (che, in prospettiva, ricomprenda anche le altre fattispecie di imposte locali) rappresenta una buona soluzione, anche perchè una tassa comunale sui servizi risponderebbe alle preoccupazioni di chi come me e il Pd teme, giustamente, che la semplice abolizione dell’Imu produca una crisi delle finanze comunali – già pesantemente tagliate in questi ultimi anni – che finisce per abbassare la qualità, ma anche la quantità dei servizi.

Con il Decreto del Fare, tuttavia, sono state adottate misure per la crescita, il sostegno alle imprese, il miglioramento dell’accesso al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, la razionalizzazione delle risorse pubbliche utilizzando al meglio quelle già stanziate per opere immediatamente cantierabili e immettendone di nuove soprattutto per l’edilizia scolastica pubblica e i piccoli Comuni. Significativi alcuni cambiamenti apportati dal Senato, come il taglio del 25% agli stipendi dei manager pubblici, l’eliminazione del Durt nella responsabilità solidale negli appalti, il piano nazionale per il merito e la mobilità degli studenti universitari meritevoli e privi di mezzi. Certo occorre fare di più, se penso ai Comuni penso alla revisione del patto di stabilità e nel caso di adozione della tassa comunale sui servizi alla necessità di lasciare ad essi l’intero importo, ma, anche se necessita di qualche miglioramento, il Decreto del Fare è un segnale positivo per il Paese, per fare ripartire gli investimenti e per dare un chiaro segnale circa il contenimento dei costi della Pubblica Amministrazione. Inoltre per i primi di settembre si annuncia il "Fare 2" il cui obiettivo annunciato è favorire la competitività delle aziende con interventi sul costo dell'energia, il credito, il peso della fiscalità e la burocrazia.

La voce energia è difatti la seconda voce tra i costi delle aziende dopo quella della manodopera oltre che un freno alla competitività se raffrontato alle spese sostenute da imprenditori di altri Stati anche dell'UE. Il Paese può farcela, se le Istituzioni parlamentari lavoreranno seriamente, se il Governo riuscirà ad imprimere un’accelerazione ai provvedimenti di natura economica, se la politica tornerà a parlare la lingua della responsabilità. Con la conversione in legge, prima di ferragosto, di questo decreto abbiamo realizzato un pezzo della strada che ci farà uscire da una crisi oramai lunga ma dobbiamo gettare le basi per costruire un percorso di riforme strutturali ed organiche che devono farci divenire un Paese più moderno e competitivo in grado di svolgere un’azione propositiva in Europa rivendicando il nostro ruolo con orgoglio e forza.


   

da On. Emanuele Lodolini
parlamentare Pd





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-08-2013 alle 15:41 sul giornale del 20 agosto 2013 - 1265 letture

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