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comunicato stampa
Berardinelli (Pdl): spese legali e scuola

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Daniele Berardinelli|
Oggi in Commissione Bilancio abbiamo analizzato una delibera che prende atto di una sentenza del Tribunale – sezione lavoro – che condanna il Comune a corrispondere ad un dipendente circa 6.260 euro per mansioni superiori svolte dal ricorrente.

La prima cosa da notare è che, nonostante l’obbligo di legge, per anni l’Amministrazione comunale ha omesso di far votare il Consiglio comunale sui debiti fuori bilancio derivanti da cause perse. Cosa gravissima perché oltre al Consiglio sembrerebbe che anche la Corte dei Conti non sia stata informata immediatamente, come previsto dalla Legge, delle cause perse e perché i consiglieri hanno perso la dimensione del contenzioso legale arrivato a rappresentare oltre un milione e mezzo di euro di sole spese legali, oltre ai vari risarcimenti dovuti in caso di sconfitta in tribunale.

Inoltre la cosa incredibile è che a fronte della modesta cifra di circa 6.260 euro il Comune, cioè tutti i cittadini di Ancona, hanno già speso quasi il doppio di spese legali, circa 12.000 euro, tra l’onorario dell’Avvocato della controparte e quello del Comune, sembra lo Studio Stecconi, e molto altro potrebbe ancora spendere in caso di ricorso in appello ed un’eventuale nuova sconfitta.

E’ necessaria una profonda riflessione sia sul funzionamento dell’Ufficio legale nel complesso, sia nel ricorso al contenzioso, sia nella scelta degli Studi a cui rivolgersi, vista la scelta possibile del mercato, privilegiando chi offre condizioni vantaggiose, se non è possibile usufruire dell’avvocatura comunale, abbandonando chi ha avuto riscontri negativi dall’esito delle cause.

Scuola: Dopo oltre quaranta giorni dalla mia richiesta di far svolgere una relazione sulla situazione in città e sugli eventuali danni che le strutture pubbliche potrebbero aver riportato dopo le forti scosse delle settimane scorse e lo sciame sismico seguente, con riferimento particolare alle scuole, sia quelle ancora operative che riapriranno tra pochi giorni e che devono avere la priorità nei controlli, sia quelle ad oggi abbandonate come le Leopardi, anche vista la pericolosità per strade e marciapiedi al di là della presenza degli studenti, né al Presiedente della Commissione Lavori pubblici, né ai membri della stessa Commissione che oggi avrebbe dovuto discutere nel merito la situazione, è stato consegnato alcunché.

Solo poche rassicurazioni verbali sulla non pericolosità degli edifici anche se non si dovesse raggiungere la percentuale stabilita per Legge che ci lasciano molto perplessi, senza una relazione della situazione edificio per edificio che invece è assolutamente necessaria per dare ai genitori dei ragazzi e non solo, una tranquillità indispensabile per la ripresa dell’anno scolastico.



Daniele Berardinelli|