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Camerata Picena: 'pizzicato' mentre rubava gasolio da un mezzo fermo in A14. Nell'auto altre cinque taniche

3' di lettura 15/09/2013 - 'Pizzicato' dai Carabinieri mentre rubava gasolio da un mezzo fermo in A14 per la realizzazione dei lavori. Nell'auto aveva con sé altre cinque taniche. Arrestato grazie ad una segnalazione. L'uomo aveva già precedenti simili per un fatto accaduto nel 2011 a Senigallia.

Nel corso della nottata di sabato, militari dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile, intervenivano, su segnalazione di una guardia giurata, in via Saline a Camerata Picena. All’interno di un cantiere autostradale dell’A14, l'uomo aveva notato la presenza di un furgone con i fari accesi vicino ai mezzi d’opera fermi. E' così che il vigilante, incuriosito, si avvicinava al veicolo sospetto. Ma é una volta notata la presenza del vigilante che una persona, facilitata da buio, saliva a bordo di un autocarro in tutta fretta e proseguiva, sempre all’interno del cantiere, nol lontano. Scatta la segnalazione alla centrale operativa.

I militari, in pochi minuti, raggiungevano la località indicata. Sul posto i Carabinieri notavano la rete di plastica, che circondava la zona, lacerata e dopo pochi metri dopo, occultato a sinistra sotto alcune piante, il furgone segnalato non lontano da una rampa in terra battuta che conduceva ad un escavatore di grosse dimensioni su un livello superiore. E' proprio qui che un uomo stava ancora armeggiando con una torcia vicino all'escavatore in questione. Accortosi all’improvviso della presenza dei militari si voltava di scatto e tentando di avvicinare l’autocarro, ma veniva prontamente bloccato ed identificato per D.G.G., classe 1941, domiciliato a Milano e presumibilmente ospite di parenti in provincia di Ancona, pregiudicato, già tratto in arresto nel corso dell’anno 2011 per il furto di materiale ferroso dall’interno di cantiere autostradale a Senigallia.

Avvicinato il mezzo d’opera presso il quale lo stesso stava armeggiando si notava un bidone in plastica che l'uomo stava utilizzando per prelevare gasolio tramite un tubo in plastica verde e trasparente annesso a una pompa elettrica artigianale e collegata alla batteria di un motorino. Staccata per evitare altro prelievo di altro carburante.

E' così che l'uomo veniva colto in flagranza del reato e si procedeva a perquisizione veicolare che terminava con una significante scoperta: all’interno del furgone venivano rinvenute altre cinque taniche con una capienza tra i 25 e i 50 litri ancora vuote, tre motorini per pompa, 4 tubi in plastica, due torce e materiale atto allo scasso composto da pinze e un cacciavite a taglio, probabilmente usate ed impregnate di gasolio, tutti rinvenuti vicino al dispositivo di aspirazione, non distante da altro materiale di ferramenta custodito in una borsa nel furgone. Tutto materiale, insieme al furgone, venivano poi sottoposti a sequestro penale.

Al fine di verificare eventuali forzature, si accertava che il tappo era stato divelto e gettato a terra ed il serbatoio manomesso, atteso che a terra erano presenti un filtro ed un galleggiante, estratto, previa forzatura, dall’interno della bocchetta del serbatoio.

Pertanto per D.G.G. nulla da fare: deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di arresto in flagranza di furto aggravato. Dell’arresto veniva avvisato il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, Andrea Laurino, che, in attesa della celebrazione del rito per direttissima, disponeva il trattenimento dell'uomo presso le camere di sicurezza. Determinante la pronta segnalazione di un cittadino.






Questo è un articolo pubblicato il 15-09-2013 alle 16:15 sul giornale del 16 settembre 2013 - 1136 letture

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