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Consiglio comunale, nuova polemica. Quattrini, D'Angelo, Berardinelli, Tombolini: 'Abusi che limitano i diritti. Si a revoca del Presidente'

Consiglio comunale Ancona 2' di lettura Ancona 29/09/2013 - I capi gruppo dei gruppi consiliari di opposizione (Movimento 5 stelle, PDL, La Tua Ancona, 60100 Ancona) hanno inviato domenica una lettera per segnalare gravi irregolarità sul funzionamento del Consiglio comunale di Ancona e la richiesta di provvedimenti conseguenti, indirizzandola al Presidente del Consiglio comunale di Ancona, al Segretario Generale del comune di Ancona, al Collegio dei Revisori dei Conti, al Prefetto della provincia di Ancona e per conoscenza al Sindaco di Ancona, al Vice Presidente del Consiglio comunale di Ancona e a tutti i consiglieri.

"Vista la reiterazione di tali comportamenti - si legge nella lettera indirizzata al Presidente del Consiglio comunale di Ancona Milani (ndr)- si potrebbero individuare gli elementi utili per attivare le procedure previste dall'art. 8, comma 8 dello Statuto comunale per la revoca del Presidente".

Un estratto della lettera.

I sottoscritti Capi gruppo nel Consiglio comunale di Ancona, visto il perdurante comportamento del Presidente del Consiglio comunale evidenziano come, già durante la riunione del Consiglio comunale di Ancona del 26 luglio 2013, contravvenendo al TUEL, allo Statuto e al Regolamento, il Presidente del Consiglio comunale ha impedito ai Consiglieri espressione dei gruppi di minoranza, di svolgere compiutamente il proprio mandato, benché le norme prevedano che "i Consiglieri hanno diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta all'esame del Consiglio". Purtroppo si deve prendere atto che il Presidente non ha ancora compreso i propri ruoli, compiti e funzioni. Solo così possono trovare giustificazione le ulteriori forzature alle norme, come quelle attuate ripetutamente sulla convocazione del prossimo Consiglio comunale del 30 settembre e 1 ottobre 2013.

Abusi che limitano i diritti – doveri dei Consiglieri e dell'intero Consiglio che in ossequio all'articolo 3 comma 1 del Regolamento consiliare, proprio il Presidente dovrebbe tutelare ed assicurarne le funzioni allo stesso attribuite dalla legge e dallo Statuto. Altrettanto grave è il fatto di aver trasformato la riunione del Consiglio, originariamente convocato in seduta ordinaria, in una nuova convocazione “d’urgenza”, senza indicare quali siano le motivazioni e comprimendo i tempi di avviso di convocazione a quarantotto ore, anziché almeno i cinque giorni regolamentari e riducendo a ventiquattro ore prima della riunione, l’oggetto degli argomenti aggiunti e l’invio della relativa documentazione. Si chiede agli Organi competenti, a partire dal segretario Generale, di intervenire per mettere fine a tali prevaricazioni ed abusi nei confronti dei Consiglieri, come verificatosi in occasione della convocazione del prossimo Consiglio comunale. Si chiede altresì di relazionare in merito al Consiglio e agli Organi di controllo.

I Capi gruppo Consiliari Andrea Quattrini – Movimento 5 Stelle Italo D’Angelo – La Tua Ancona Daniele Berardinelli - PDL Stefano Tombolini – 60100 Ancona

In allegato pdf la lettera integrale inviata al presidente del Consiglio comunale, Milani.


da Movimento 5 stelle, PDL, La Tua Ancona, 60100 Ancona







Questo è un articolo pubblicato il 29-09-2013 alle 19:00 sul giornale del 30 settembre 2013 - 1406 letture

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