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Ancona: sit-in Vigili del Fuoco davanti alla Prefettura. Luconi: 'Totale assenza di notizie sulla costruzione della nuova sede'

3' di lettura Ancona 02/10/2013 - Presidio dei Vigili del fuoco di Ancona, questa mattina, davanti alla sede della Prefettura. Il Sindacato autonomo dei vigili del fuoco 'Conapo' ha indetto uno sciopero dalle ore 9,30 alle ore 13,30 a Roma e, in concomitanza, sit‐in presso tutte le prefetture d'Italia.

Alla base delle motivazioni della protesta ci sono i tagli al settore e alle assunzioni che ‐ secondo il sindacato Conapo ‐ penalizzerebbero il soccorso alla popolazione e la sicurezza degli stessi pompieri, le carriere bloccate da anni che determinano la mancanza di figure chiave nel soccorso, la necessità di riforma del servizio volontario e la richiesta di parità di trattamento rispetto agli altri Corpi dello Stato per quanto riguarda retribuzioni e pensioni, immotivatamente più basse per i pompieri.

Una rappresentanza di 15 persone, dalle 9.30 di questa mattina, ha distribuito davanti alla Prefettura di Ancona volantini con le proprie richieste. Ad Ancona ha scioperato il 65% degli aventi diritto (su 62 persone in servizio hanno scioperato 39 persone). In prefettura, intorno alle 11.30, i Vigili hanno avuto un incontro con il prefetto Pironti e hanno descritto anche le criticità locali: la totale assenza di notizie in merito alla costruzione della nuova sede, i problemi per la sede periferica di Arcevia e la mancanza di certificazioni di sicurezza, nonostante le richieste, sulla sede di Arcevia e del capannone ex Tubimar.

"Abbiamo spiegato le nostre richieste al Prefetto - ha dichiarato Mirco Luconi, segretario provinciale Conapo - e abbiamo chiesto che si faccia portavoce delle nostre rivendicazioni a livello nazionale e a livello locale, in particolare sulla vicenda della caserma centrale di Vallemiano,perchè ad oggi non abbiamo notizie sull'inizio dei lavori e nessuna certezza su quello che sarà il destino del comando di Ancona e di quanti lavorano lì". In ballo ci sono l'avvio dei lavori del capannone ex Tubimar, il distaccamento di una squadra all'aeroporto di Falconara e la ristrutturazione della vecchia sede di Vallemiano: progetti di cui ancora non si conosce l'inizio dei lavori.

"Ad Ancona arriveranno nuovi vigili - ha continuato Luconi - e la sede di Vallemiano non è idonea ad accogliere nuove persone, perché è troppo piccola. Alcuni anni fa c'erano degli uffici che sono stati adibiti a caserma e le problematiche le abbiamo accettate perché la sede doveva essere temporanea. Ma poi il luogo è diventato definitivo e ormai sono 8 anni che stiamo in questa situazione e tutto peggiora. Noi,nel frattempo, avevamo chiesto la delocalizzazione della sede centrale di Vallemiano". Il Comune di Ancona, durante la Giunta Gramillano, aveva individuato un'area idonea per la delocalizzazione nella zona vicino allo Stadio. Finita la giunta Gramillano, per mancanza di risorse, è stato deciso di non spostarla più, ma di ristrutturare e riqualificare la caserma. "Questo progetto non si sa quando parte - ha continuato il Segretario - e quanto è costato fino ad ora. Noi non eravamo d'accordo sin dal'inizio su questo progetto. Tra l'altro c'è il problema dei lavori nella Galleria del Risorgimento: se si aprono due cantieri contemporaneamente nello stesso posto (Vallemiano) la città scoppia".

Per quanto riguarda la sede periferica di Arcevia "è un distaccamento che ha grosse lacune normative e di sicurezza. Sia per Arcevia che per il capannone ex Tubimar ho chiesto in due distinti momenti le certificazioni di sicurezza, ma sono passati sei mesi e non me l'hanno date. C'è qualcosa che non va".


di Micol Sara Misiti
redazione@vivereancona.it











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