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Uscita a ovest, D'Angelo (La Tua Ancona): 'Il trionfo del nichilismo dorico. Per i Verdi le poltrone contano più della tutela ambiente'

Italo D'Angelo 2' di lettura Ancona 07/10/2013 - L’illuminismo non alberga in Ancona stando all’atteggiamento della maggioranza, della Giunta e dell’Assessore Simonella.

Nessuno ha chiesto di “toccare” il progetto uscita a ovest! I Consiglieri comunali non ne hanno le competenze e le prerogative. Abbiamo solo chiesto umilmente, all’unanimità, di conoscerlo e di vedere la bozza di Convenzione che vincola i contraenti (lo Stato e le imprese) e le ricadute sulla città: i costi, i tempi previsti, l’entità dell’investimento e del contributo (ove previsto) a carico dello Stato, i flussi veicolari previsti nonché l’entità dei pedaggi PRIMA delle firme “più o meno storiche” come quella della beffa del 26 agosto.

Secondo l’Assessore Simonella questo sarebbe “allarmismo”? Visto che 10 anni fa il Consiglio comunale del tempo, ha approvato l’uscita a ovest, i cittadini di Ancona e gli amministratori attuali dovrebbero mettere il capo sotto la sabbia e non avere le informazioni su ciò che potrebbe accadere nel territorio di Ancona, e solo di Ancona? Questo sarebbe nichilismo: negazione dell’evidenza e dei dati reali, piegati alle volontà dei realizzatori dell’affare sulla testa di Ancona e dei cittadini. Spieghi l’Assessore perché Ancona non deve sapere prima della firma della Convenzione. Quali sono i motivi omertosi del subire a scatola chiusa decisioni sicuramente invasive di Ancona.

L’Assessore regionale Giorgi, anziché continuare a “dare i numeri e le date”, sull’apertura dei cantieri entro l’anno (non ha ancora capito o nessuno gli ha spiegato che la millantata firma del 26 agosto, del 15 settembre e del 20 ottobre, serve per dare corso alla stesura del progetto definitivo, non ai cantieri), farebbe bene a trasmette al MIT e all’ANAS, le decisioni della Regione Marche sull’area della frana di Ancona. Non sorprende invece che l’ex Assessore Carrabs, a nome dei Verdi, interviene sulle nomine alla Multiservizi e tace sull’uscita a ovest. Le poltrone contano più della tutela ambiente. Anzi le poltrone servono ai Verdi per tacitare gli ideali e le promesse fatte ai cittadini, PRIMA, delle elezioni. Poi, passata la festa, gabbato lo Santo.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-10-2013 alle 10:54 sul giornale del 08 ottobre 2013 - 1215 letture

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