Gli assedi di Ancona in un libro sul Risorgimento

L'opera sarà presentata a Palazzo Camerata venerdì 11 ottobre alle ore 17.30, con l’intervento del Presidente della Deputazione di Storia Patria, Gilberto Piccinini, che analizzerà in particolare i 5 assedi del capoluogo. Ancona rimaneva in quel momento l’unica piazzaforte marchigiana in mano pontificia e i patrioti anconetani sfidavano le cannonate delle navi sabaude pur di accelerare il momento della liberazione, ma, aggiunge l’anonimo, la ‘comparsa’ del Lamoricière, che si diceva dovesse giungere “con 2000 piemontesi” prigionieri e invece arrivò da ‘fuggiasco’ dopo la sconfitta di Castelfidardo, “agghiacciò gli animi”, in quanto si temeva volesse “ridurre Ancona a un mucchio di macerie” facendo saltare i depositi di esplosivo.
Nel libro edito dalla Argalia di Urbino, la cui Appendice curata da Simona Gambarara ospita fra l’altro i nomi dei circa 1300 garibaldini marchigiani partecipanti alla Campagna del Trentino del 1866, sono descritte anche le altre aggressioni subite dalla Dorica, nel 1797 dai Napoleonici, nel ’99 dai papalini antifrancesi, nel 1831 dai rivoltosi marchigiano-romagnoli, e nel ’49, nel corso dell’invasione austriaca della Repubblica Romana. Questa prolungata difesa, che vide protagonisti Augusto Elia, eroico salvatore di Garibaldi a Calatafimi nel 1860, e suo padre Antonio, poi punito con la fucilazione, è così descritta dallo stesso Augusto: “Erano 12.000 gli assedianti, muniti di armi potenti…i difensori erano 4.850, compresovi i fratelli accorsi da Jesi, da Loreto, da Sinigaglia, da Fano, da Pesaro, dalla Romagna, dalla Lombardia ed anche dal Piemonte, nell’insieme, i più maldestri alle armi, vissuti fino allora nelle industrie e nei commerci; ma tutti animati di amor patrio”.
La presentazione del libro, contenente altresì il catalogo dell’omonima mostra itinerante, attualmente esposta nel Palazzo Mattei di Barbara, si articolerà con altri due appuntamenti, parimenti allietati dalla degustazione dei vini “Santa Barbara”: nella Biblioteca Comunale di Senigallia, alle ore 17.30 di martedì 15 ottobre, con gli interventi dei docenti Marco Severini e Marco Moroni, che analizzeranno il Risorgimento fra mondo laico e cattolico, e nel teatro ‘Odeon’ di Barbara, venerdì 18 alle 21, con la trattazione del I e II Risorgimento nella valle del Misa e nelle Marche, e la proiezione di un filmato sul passaggio del fronte nel 1944, curato da Giuseppe Santoni. Nella foto: C. F. Boni, Ingresso del re Vittorio Emanuele II in Ancona (Pinacoteca Civica)

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-10-2013 alle 00:25 sul giornale del 09 ottobre 2013 - 1482 letture
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