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Consiglio Comunale: Fondazioni, battaglia a colpi di emendamenti. Ma la delibera passa in aula

paolo marasca 8' di lettura Ancona 14/10/2013 - Torna sul banco del Consiglio Comunale la questione delle Fondazioni Muse-Stabile. E dopo la lunga discussione durata oltre tredici ore in aula e una carrellata di emendamenti "ostruzionistici" per la maggioranza e di "merito" per l'opposizione la delibera sulle Fondazioni viene approvata. Il sindaco Mancinelli poco prima di votare la delibera: 'Lungi da me la volontà di ingannare il Consiglio comunale',

Giornata di Consiglio comunale dedicata alle Fondazioni teatrali ed in particolare alla riorganizzazione degli spettacoli dal vivo delle fondazioni "Le città del teatro". Ma in aula l'opposizione tra cui M5S, Pdl, La Tua Ancona, Sel e Sessantacento non sono conviti di votare questo atto poiché a loro avviso lo stesso riequilibrio di bilancio, posticipato a novembre, potrebbe avere riflessi sulla questione delle fondazioni. E' così che si chiede in aula il parere di regolarità contabile da parte dei revisori. Ma l'atto passa davanti ad una aula disertata dalla minoranza, eccetto per La tua Ancona ed ora la fondazione teatrale potrà presumibilmente iniziare la sua attività. 'Lungi da me la volontà di ingannare il Consiglio comunale'. Ha commentato così il sindaco Valeria Mancinelli l'ostruzionismo espressamente voluto, poiché "di merito", dall'opposizione.


E dopo varie richieste di sospendere la votazione dell'atto se non ci fossero stati pareri che mette d'accordo diversi nell'opposizione a partire da Quattrini, ma anche D'Angelo e Berardinelli. Arriva il discorso dell'unico revisore rimasto in aula. Prende la parola, infatti, solo a metà consiglio comunale, per esprimersi sulle Fondazioni, anche il revisore dei conti, Carlo Raccosta, che però non é confortato dalla presenza del collegio e di cui non si assume le resposabilità. "Il collegio non lascia pareri sul bilancio preventivo, ma a farlo é il dirigente comunale. Io qui sono solo e non posso assumermi la responsabilità del collegio."

Mentre D'angelo aveva tentato di portare avanti la proposta di Quattrini sulla sospensiva sul voto delle Fondazioni in questa adunanza di Consiglio comunale. "Oggi dobbiamo valutare equilibri di bilancio insieme alla parte culturale. Lo squilibrio ha radici importanti e dico di prendere distanza dall'atto delle fondazioni teatrali. Ad oggi il comune non ha voluto attuare i consigli del CdC ed ha attivato due fideiussioni di 2.8 milioni euro. Tenuto conto, inoltre, che la Regione usa queste fideiussioni come cavallo di troia per accollare ai comuni le responsabilità economiche. Ad oggi il teatro ' commissariato. Oggi veniamo chiamato responsabilità patrimoniali nei confronti del comune senza possibilità di intervenire. Il commissario Bucci vorrebbe accollare tutte le responsabilità al comune. È giunto il tempo di bloccare questo buco nero amministrativo. Non volendo essere correo degli equilibri di bilancio dico che debba essere accolta l'istanza del consigliere Quattrini.

Loredana Pistelli (Pd): ritengo che la richiesta di sospensiva non può essere effettuata poiché oggi parliamo solo di linee programmatiche (discussione e presentazione delle delibere fondazioni) senza parere tecnico e dei revisori.

Tombolini: non si può far a meno di porre all'attenzione del giudizio tecnico per la salvaguardia del comune e non solo. Condivido il fatto che l'atto di indirizzo debba rispondere a questa richiesta, ma se l'atto di indirizzo e economico e non culturale sul teatro non si po discutere ci vuole parere dei revisori e regolarità contabile.

Quattrini: richiede la sospensiva sulle fondazioni. "la nostra e una vicenda amministrativa, in questo caso il consiglio comunale si sta scompensando dat questo elemento varie sentenze del TAR nazionali." Cruso, Segretario comunale: "per il parere si escludono i meri atti di indirizzo. Oggi si parla solo di ipotesi elettiva. Sarà in quel momento, nell'atto successivo, che dovrà esserci obbligatoriamente il parere". Replica Berardinelli: "non possiamo votare un atto di indirizzo generico". In aula fra l'altro non presente il commissario Bucci e non solo. Quattrini: accantonati circa due milioni di euro da parte dell'amministrazioni in previsione di eventuali perdite in particolare per le fondazioni. Su questo atto di indirizzo la corte dei conti dice che il comune dovrà dimostrare la sostenilibilita dell'ente, SEO do lei il comune può coprire questo buco. "Confermo il mio parere dice il segretario comunale".

Crispiani: "Qui non si parla del parere da parte del segretario comunale, ma di quello che stanno dicendo l'amministrazione. Io ho molti dubbi sul fatto che l'amministrazione ci convinca. Ci sono indirizzi di politica culturale i si è ad atti economici che vanno approvati solo dopo parere dei revisori che dicono i conti dopo la manovra di assestamento. Ok se si tratta di politiche culturali dice Crispiani, ma prima della votazione dell'atto si deve parlare della manovra di assestamento.

Sospenspensiva bocciata: 33 presenti solo 11 favorevoli: proposta respinta. Quattrini propongo la pregiudiziale sull'argomento che senza parere non venga approvato e chiedo che 5 milioni di euro vengano svincolati a favore delle fondazioni teatrali. Presentato, inoltre, dalla maggioranza un ordine del giorno collegato all'atto di indirizzo sulle fondazioni. "D'angelo con questo ordine vi accollate dice alla maggioranza le responsabilità dei debiti pregressi. Si chiede esplicitamente di sanare la posizione debitoria. Farò una denuncia alla procura della Repubblica. Io non mi assumo queste responsabilità del comune."

Il sindaco Mancinelli ricorda in aula che questo é solo atto di indirizzo e che il vero piano industriale sarà presentato prima del riequilibrio di bilancio. Mentre l'ass. Marasca ha illustrato ai consiglieri il nuovo ente, avvero un consorzio suddiviso in quatto comparti.

D'angelo: "Il consiglio precedente si era espresso contro la fusione oggi mi sembra che, con l'ipotesi di consorzio, si stia dando solo un altro vestito. Io propongo un nuovo soggetto che persegua un piano culturale che la fondazione ha trascurato".

Gnocchini (Udc): "nel passato si è detto no alla fusione per trovare altre forme. Una posizione condivisa dalla maggioranza del consiglio comunale. Nell'ordine del giorno si è chiesto trasparenza che tutto venga portato al vaglio della corte dei conti e della legge". Anche alcuni consiglieri della maggioranza, infatti, vogliono essere rassicurati sulla delibera interviene anche l'ass. al Bilancio Fabio Fiorillo. "E' solo un atto di indirizzo che non impegna i consiglieri - ha detto l'assessore Fiorillo - e per la tutela di tutti, anche della maggioranza ogni risultanza sarà trasmessa anche ai consiglieri e se necessario anche i revisori. Si tratta di decidere sul futuro dello stabile".

Massimo Duranti, esperto di teatro ass. Recremisi. "Chiederò a questa giunta di non approvare il progetto a scatola chiusa, ma dopo aver letto il piano industriale. Consapevole che la cultura non da utili, ma è necessario investire per un progetto culturale. Noi con questo consorzio di rete ottimizzeremo questo discorso".

Quattrini: "Una volta approvati gli atti ho chiesto se i fondi di oltre due milioni di euro possano essere svincolati per la copertura delle perdite pregresse nessuno mi ha risposto. Allora mi chiedo perché votare un atto se non sappiamo nemmeno se sarà carne o pesce? Quattrini alla maggioranza: state rischiando. Prima va votato l'assestamento di bilancio, ora spostato. Si è parlato molto di passato... Per noi è importane coinvolger la regione sul futuro dei teatri altrimenti vogliamo il parere favorevole dei revisori".

"Se c'è una cosa che unisce la collettività e l'eredità che va affrontata e serve per andare avanti - ha affermato l'ass. Marasca - utilizzare il passato per andare avanti o rischiamo di perdere occasioni che poi possono non riproporsi come i bandi dalla UE. Utilizziamo le persone per chiedere fondi e guardare al futuro". "Se avanzano i soldi allora si può fare la cultura? - replica ad alcuni Marasca non senza polemiche - bsogna porsi obiettivi per ogni comparto della cultura, ma credo che per il comparto del teatro la strada giusta è quella che stiamo seguendo. Non stiamo parlando di teatro per dire cultura, ma di spettacolo dal vivo, una miscela di cultura."

Fiorillo ribadisce l'ass. "Non delibereremo un centesimo dalla giunta senza partire dal consiglio comunale" riferendoci alle fondazioni, ma lo metteremo per iscritto nell'atto di indirizzo. E da qui che Inizia la carrellata di emendamenti da parte dell'opposizione definiti ostruzionistici dal Sindaco Mancinelli e dalla Maggioranza.

Ma passa in aula dopo lunghe ore ed a colpi di emendamenti la delibera sulle Fondazioni con 19 favorevoli su 22 presenti. Approvato anche l'ordine del giorno con tanto di emendamento della maggioranza su richiesta di Pistelli e Fazzini che impegna il sindaco e la giunta ad affrontare, e non più sanare come scritto nel precedente odg presentato sempre oggi, la situazione debitoria coinvolgendo tutti gli enti.






Questo è un articolo pubblicato il 14-10-2013 alle 18:53 sul giornale del 15 ottobre 2013 - 1067 letture

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