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M5S: Fondazioni, 'Abbandonata per protesta l'aula del consiglio comunale'

Andrea Quattrini 4' di lettura Ancona 15/10/2013 - La Giunta ci ha fatto lavorare per settimane su un atto di indirizzo, volto a risolvere il problema della gestione della Fondazione "Le Città del Teatro" - Teatro Stabile delle Marche, che è commissariata ed ha un patrimonio netto negativo di circa 2,5 milioni di euro per le gestioni scellerate delle giunte di centro sinistra che si sono succedute negli ultimi 10 anni: abbiamo partecipato a commissioni, incontri, audizioni, con ore ed ore di discussioni, valutazioni ed approfondimenti.

Arriviamo in Consiglio per dibattere l'atto, sul quale avevamo depositato una quarantina di emendamenti ed.... oplaà! La maggioranza sfodera a sorpresa un nuovo atto che invita il Sindaco e la Giunta a coprire le perdite della Fondazione per far pagare ai cittadini gli sprechi fatti dagli amici degli amici. Ci hanno preso in giro per settimane facendoci discutere ed analizzare un atto mentre, in presunta malafede, ne stavano preparando un altro da sottoporre a sorpresa all'approvazione durante lo svolgimento del Consiglio comunale, senza dare modo alle opposizioni di approfondirlo ed, eventualmente, apportare modifiche.

Il tutto, senza uno straccio di parere tecnico contabile che supportasse il piano industriale che avrebbe dovuto dimostrare la sostenibilità economico-finanziaria della Fondazione a seguito delle soluzioni proposte. Questo perchè l'atto e' stato definito un "mero atto di indirizzo", definizione data proprio per bypassare l'obbligatorietà del parere tecnico contabile. In apertura di Consiglio abbiamo chiesto comunque un parere tecnico contabile, a norma dell'art. 3, comma 1, lett. b), del d.l. n. 174 del 2012, che allarga la casistica in cui deve essere comunque dato il parere anche sugli atti di indirizzo. Ovviamente la richiesta è stata rigettata. Allora abbiamo chiesto al Segretario Generale se l'eventuale approvazione del "mero atto di indirizzo" potesse permettere al Sindaco di svincolare i circa due milioni di euro di soldi pubblici a copertura delle perdite della Fondazione. Non abbiamo ricevuto risposta e nel frattempo ci è stato consegnato il nuovo atto, depositato a sorpresa, con il quale il Consiglio dava mandato al Sindaco proprio di coprire le perdite della Fondazione con i soldi dei cittadini!!!

Un inganno senza precedenti, un vergognoso gioco delle tre carte a danno dei Consiglieri di opposizione che rappresentano il 60% dei cittadini che sono andati a votare alle elezioni di maggio. Una maggioranza arrogante, votata da un elettore su quattro, che per salvare i soliti noti ha tentato con l'inganno di presentare un atto che condanna i cittadini a pagare l'ennesimo spreco della mala politica. A quel punto abbiamo chiesto l'intervento del Collegio dei revisori contabili che sono arrivati poco dopo ed hanno visto l'atto presentato a sorpresa. Visto il contenuto del nuovo atto e la mancanza di parere di regolarità contabile, hanno chiesto alla maggioranza di scrivere due emendamenti che svuotassero il documento dal suo contenuto economico, rendendone quindi inutile l'approvazione finalizzata a portare a termine il blitz preparato dalla maggioranza con l'inganno.

Il Consiglio si è poi svolto con la discussione dei nostri emendamenti, tutti di merito e volti a migliorare il contenuto dell'atto, che ovviamente sono stati bocciati eccetto uno. Addirittura hanno bocciato emendamenti che riportavano importanti dichiarazioni rilasciate dal Sindaco, su incontri avvenuti al Ministero, essenziali per il buon esito della nuova operazione. Forse che quello che ci ha detto non era vero, visto che lo stesso Sindaco ha votato "no"? Poi, sui presunti 255.000 euro di interessi che la Fondazione ha messo a bilancio perchè pretenderebbe dal Comune e dalla Regione, lo stesso Assessore ha dichiarato che non erano dovuti. C'era un nostro emendamento che ribadiva le dichiarazioni dell'Assessore, per metterle nero su bianco sull'atto: hanno votato "no" anche a questo!! Dopo aver esaurito una quindicina di emendamenti di questo tipo, preparati proprio a salvaguardia del Consiglio comunale, visto l'atteggiamento della maggioranza che rigettava anche gli emendamenti più ovvi, abbiamo abbandonato l'aula per protesta, considerato che ormai il Collegio dei revisori aveva messo una lente di ingrandimento sul tentativo blitz perpetrato dalla maggioranza, depotenziandolo.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-10-2013 alle 22:01 sul giornale del 16 ottobre 2013 - 1468 letture

In questo articolo si parla di attualità, Movimento 5 Stelle, M5S

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