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comunicato stampa

Fondazioni teatrali, Stabile-Muse: un nuovo incontro di 60100

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Una Regione che vede la Stabilità come una ricchezza territoriale “60100 Ancona” dopo aver effettuato e coordinato un primo incontro Pubblico, in cui si è analizzata la storia delle Fondazioni “Teatro Stabile delle Marche” e “Teatro delle Muse” approfondendo il lavoro svolto dalla Commissione d’Indagine istituita nella scorsa legislatura, con l’intento di porre la situazione Culturale del Capoluogo al centro dell’interesse della Regione Marche ha organizzato un altro incontro che si terrà Mercoledì 30 Ottobre alle ore 18 presso Hotel City in Corso Matteotti.

Vogliamo ragionare su come sia possibile avanzare verso un “Sistema” che porti all’efficienza della produzione Teatrale, in modo compatibile con la situazione esistente nell’ambito del territorio Regionale. All’incontro sono stati invitati a partecipare l’Assessore alla Cultura della Regione Marche Pietro Marcolini, i Consiglieri Regionali di Ancona: Bugaro, Busilacchi, Cardogna, Eusebi, Silvetti e Zinni, il Direttore della Fondazione “Teatro delle Muse” Velia Papa, il Direttore dell’Amat e del Consorzio Marche Spettacolo Gilberto Santini unitamente al Direttore del Teatro del Canguro Lino Terra.

L’idea attorno alla quale vorremmo ragionare è quella di superare il localismo della Produzione Teatrale che ha il suo perno nella Fondazione del Teatro Stabile delle Marche; una produzione Teatrale ed un Teatro che riescono con difficoltà a vedere riconosciuto un ruolo di riferimento in chiave Regionale con Produzioni che, per la gran parte, vengono distribuite fuori Regione. Il difetto di sinergia con la struttura distributiva regionale ed un’ambivalente modesta considerazione tra le realtà produttive porta ad una criticità anche in chiave economica;

la Danza che ha il suo baricentro ormai riconosciuto a Civitanova Marche, le produzioni dei Musical con fulcro a Tolentino e poi la Lirica tra Pesaro e Jesi e le produzioni diffuse nel territorio dagli attori di Prosa che sono riconosciuti a Livello Ministeriale. Vogliamo quindi ragionare in maniera aperta per valutare insieme agli attori, e capire come sia possibile superare le logiche aziendali per arrivare ad un progetto che unisca gli attori in modo sinergico; questo ascoltando anche gli operatori del settore perché gli indirizzi della politica culturale siano fondati sulle considerazioni che vengono dai Centri di Competenza delle diverse realtà culturali che caratterizzano il nostro territorio.



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-10-2013 alle 22:42 sul giornale del 29 ottobre 2013 - 1286 letture