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Italia Nostra: 'Un forte impegno per liberare il Porto Storico'. La relazione dell'Avv. Piazzolla

Italia Nostra 2' di lettura Ancona 27/10/2013 - Una appassionata e dotta relazione dell’avv. Piazzolla ed un importante contributo del Contrammiraglio Pettorino, Comandante della Capitaneria di Porto (che ha portato i saluti anche della Autorità Portuale), hanno caratterizzato la conferenza sul tema “Le Reti al porto di Ancona e la sicurezza”, tenutasi presso la Libreria Canonici.

L’avvocato Piazzolla, che ha ribadito la volontà dei cittadini di tornare in possesso del proprio porto, ha affermato che uno spazio di intervento sui problemi portuali per soggetti diversi, comprese le associazioni, è ricavabile grazie alle direttive europee di Shengen e al Decreto Legislativo 203 del 2007 che l’ha recepita. Come sottolineato dal comandante Pettorino (che è stato oggetto di ringraziamento da parte di Italia Nostra per la sensibilità ai temi della cultura dimostrata in questo periodo di permanenza nelle Marche), Ancona ha eccezionali beni culturali rappresentati dai manufatti del progetto vanvitelliano al porto traianeo, all’arco Clementino, alle mura ed alla portelle medioevali, che meritano di essere conosciuti e valorizzati.

Ma vi sono normative internazionali che impongono misure di sicurezza ineludibili. Il dibattito ha evidenziato come la normativa sia alquanto complessa e che l’unico modo per iniziare a liberare il porto, almeno quello storico, per permettere la “riconquista del mare” da parte dei cittadini, sia l’allontanamento del traffico navale internazionale dalle banchine presso l’area storica del porto.

E’ necessario avere un progetto, una “visione” del futuro della Città sul quale impiantare scelte ed iniziative amministrative concrete e fattive per raggiungere l’obiettivo. Il Comune di Ancona, grazie alla sua partecipazione al Comitato del Porto della Autorità Portuale, può incidere sulle scelte che quest’ultimo organismo è chiamato a fare entro il 2015, quando scadranno le concessioni ai vari operatori portuali dei moli interessati. Serve quindi - è il nostro parere - ben maggiore e convinto impegno da parte di una amministrazione comunale appena eletta e già assente dai dibattiti pubblici ai quali è stata per tempo invitata. Una assenza che inizia a preoccupare i cittadini.

Tra coloro che sono intervenuti nel successivo dibattito ricordiamo l’economista Geminello Alvi, Alfredo Lorenzini già console della Compagnia Portuali, Marco Morico di “Vista Mare”, i consiglieri comunali Stefano Tombolini e Italo D’Angelo, Marina Turchetti del Laboratorio Culturale, il giornalista Milzi de “L’Urlo”.






Questo è un articolo pubblicato il 27-10-2013 alle 23:16 sul giornale del 28 ottobre 2013 - 1109 letture

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