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Boni (PdCI): 'Metropolitan, lo scandalo infinito'

Partito dei Comunisti Italiani 1' di lettura Ancona 10/11/2013 - Sono decenni che un cantiere fermo nel centro della città danneggia l’immagine, il decoro, la sicurezza, l’economia e il turismo della città.

Se il Comune avesse preteso un equo indennizzo per il danno rappresentato, a quest’ora Longarini dovrebbe cedere gratuitamente il Metro alla città e aggiungerci forse anche qualcosa. Chi chiede a Longarini il risarcimento del danno fatto in tutti questi anni alla città? Possibile che anche in Ancona c’è chi non paga mai anzi pretende e riceve pure favori?

Infatti l’asservimento degli amministratori ai”grandi”privati, cominciato con Galeazzi e proseguito con Sturani a Gramillano, ha permesso alla proprietà di continuare a tenere in scacco la città. Ultimamente gli amministratori sostenevano l’utilità di accordare la variante eliminando lo spazio che il PRG prevede a destinazione pubblica, 700 posti, perché con gli oneri che la stessa proprietà avrebbe versato di 3,2 milioni, si sarebbe potuto realizzare qualcosa d’altro a vantaggio della città di Ancona.

Ora siamo al solito ricatto. La proprietà MB reclama lo sconto su questi oneri, e tempi brevi per la variante agitando lo spauracchio dell’incompiuta. Ci vuole invece uno scatto di orgoglio: nessun atto di giunta all’insaputa dei cittadini, ma dibattito serio in Consiglio Comunale sugli spazi pubblici dentro al Metropolitan e nessuno sconto alla proprietà perché quei soldi servono alla città di Ancona.


da Loretta Boni
PdCI ANCONA Sez.”T.Modotti”





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-11-2013 alle 18:16 sul giornale del 11 novembre 2013 - 1121 letture

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