Silvetti: 'Con gli insulti non si salva il commercio anconetano. Tombolini ha centrato il problema'

2' di lettura Ancona 09/11/2013 - Il nervosismo del Sindaco Mancinelli rivela quanto incerta sia l'azione politica del suo Governo e quale siano i clamorosi limiti di una maggioranza ferma ancora ai blocchi di partenza.

Il Consigliere Tombolini ha giustamente sottoposto all'amministrazione una questione reale: quale futuro garantire al commercio anconetano? Quale risposta consegnare agli operatori del settore che stanno gradualmente lasciando spazi alle grandi catene di 'biancheria intima' (corso Garibaldi e' ormai il trionfo della mutanda) o alle attività straniere che si stanno consolidando anche nelle arterie del centro. Il commercio anconetano non riceve segnali concreti dalla politica e quindi, oltre a non investire più, preferisce abbandonare.

Il Capogruppo della Lista Civica 60100 non è certo un improvvisato e conosce bene le problematiche della comunità anconetana per cui vanno rispedite al mittente certe allusioni. Di certo abbiamo assistito ad una reazione scomposta e decisamente inelegante da parte di un Sindaco che deve dimostrare ancora tanto alla Comunità che rappresenta. Il Commercio dorico sta subendo colpi pesanti non solo dalla crisi dei consumi ma anche dall'incerto impianto normativo e dall'assenza di un reale dialogo tra i vari soggetti presenti sul territorio (Comune, Soprintendenza, ass. Di categoria ).

Il vuoto poi di un progetto articolato che soddisfi le aspettative del consumatore e che risponda alle esigenze del commerciante in termini di mobilità, sosta e decoro urbano, costituisce il vero nocciolo della questione. Il Sindaco Mancinelli non è percepito, per ora, dalla comunità anconetana e non sta brillando per iniziativa e programmazione. Valorizzare la tradizione e la storia del commercio anconetano non deve suonare come la carica a favore del protezionismo e della discriminazione ma al contrario deve costituire l'elemento caratterizzante di un Governo locale che sa dare prospettive ad una delle vocazioni storiche della comunità anconetana, il commercio per l'appunto.

Il Sindaco farebbe bene a chiedere aiuto a tutti i soggetti interessati, compresi quelli che si oppongono al suo governo, aprendosi al contributo e alle iniziative che giungono senza cadute di stile e con più voglia di ascoltare.