Camerano: spacciava ai giardinetti pubblici, arrestato recidivo. Feriti due Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Camerano in collaborazione con il Nucleo Operativo e Radiomobile di Osimo hanno operato un’operazione antidroga compiuta nell’area di competenza tra i comuni di Camerano ed Osimo (dall’Aspio ad Osimo Stazione), concludendo una importante attività investigativa intercettando, bloccando e arrestando un noto pregiudicato rifornitore locale di droga, in particolare hashish. Anche nella serata di martedì sono stati conseguiti importanti risultati operativi: fermati altri rifornimenti sempre di hashish. L’attività di Polizia Giudiziaria è stata articolata con l’intervento delle Stazioni di Camerano, Offagna, Numana e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Osimo, sotto la regia del Capitano Raffaele Conforti.
E tra posti di osservazione e controllo, pedinamenti lungo le arterie principali verso il capoluogo dorico e di tutto l’osimano, riuscendo ad individuare e bloccare il “giro”, la “vendita e la “cessione” di rifornimento di sostanze stupefacenti e contrastando attivamente la rete dei pregiudicati locali. Una attività durata dalle 17 di martedì fino alle 2 di mercoledì mattina. 15 carabinieri impiegati insieme a 7 mezzi militari.
E' così che verso le 20 di martedì, a Camerano, i militari del luogo, insieme al personale del Nucleo Operativo, intervenivano presso i giardinetti pubblici comunali, dove veniva notato un noto pregiudicato locale che si aggirava nei dintorni. Avvicinato e bloccato con tanto di perquisizione personale: pizzicato con addosso la droga, un involucro di 0,5 grammi di hashish pronto per lo spaccio ed occultato in un porta rullino fotografico che nascondeva all’interno di una tasca dei pantaloni.
A finire nei guai il 49enne Stefano Sabbatini, residente a Camerano. Il pregiudicato, una volta vistosi scoperto, si avventava contro i militari per impedire la successiva perquisizione domiciliare presso la propria abitazione. Ma per lui nulla da fare: immobilizzato e condotto in caserma per gli accertamenti di rito, dove si scopriva che l'uomo era stato già arrestato il 14 ottobre appena passato con tanto di conseguente convalida dell’arresto e condannato con rito direttissimo dal Tribunale di Ancona, alla pena di mesi 10 di reclusione ed una multa di 3.000 euro. Confermato, dunque, la sua attività di spacciatore e rifornitore locale di droga per i tossicodipendenti di Camerano veniva informata la Procura di Ancona e su disposizione del Sost. Proc. di turno, Valeria Sottosanti, veniva sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
L'accusa per lui, oltre quella di detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è anche quella di “Violenza, Resistenza e Lesioni a Pubblico Ufficiale. Nell’operazione, infatti, rimanevano feriti un maresciallo ed un carabinieri della Stazione di Camerano con lesioni lievissime giudicate guaribili rispettivamente in 10 e 6 giorni.

Questo è un articolo pubblicato il 13-11-2013 alle 17:47 sul giornale del 14 novembre 2013 - 3567 letture
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