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Maltempo: mareggiate ed alluvioni nell'anconetano. Il presidente Spacca chiede lo 'Stato di emergenza'

Gian Mario Spacca 2' di lettura Ancona 13/11/2013 - Dopo i numerosi danni registrati dal Maltempo in tutta la Regione, come nell'anconetano, il presidente Spacca ha chiesto lo 'Stato di emergenza'.

Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha chiesto la dichiarazione dello stato di emergenza per la straordinaria ondata di maltempo che sta sferzando l’intero territorio regionale da domenica 10 novembre. La richiesta è stata inviata già mercoledì mattina al Capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Franco Gabrielli. Numerosi, infatti, i danni registrati in tutte le Marche, come nell'anconetano sia ad aziende che a privati cittadini. Per quanto concerne le aziende, ad Ancona colpita da onde altre oltre sei metri la Fincantieri, mentre a Falconara Marittima, dove il Fiume Esino è straripato all'altezza del Moscardino, l'azienda colpita è stata la Sintexcal. Nel falconarese evacuata anche una famiglia. I danni che si sono registrati, inoltre, potrebbero aumentare nei prossimi giorni quando l'imperversare del maltempo, promesso fino alla serata di mercoledì, si placherà.

Il territorio marchigiano dal 10 novembre è interessato da una eccezionale condizione di maltempo - ha precisato Spacca ricordando il prezioso lavoro di collaborazione della Protezione civile nazionale con la Protezione civile regionale e tutti i volontari e le forze in campo in questo difficile momento - (vento forte, precipitazioni intensissime e diffuse, violente mareggiate) che ha provocato esondazioni in quasi tutti i corsi d’acqua, allagamenti in aree urbane ed extraurbane, franosità, interruzioni stradali e ferroviarie soprattutto nella porzione collinare ed appenninica del territorio. Alcune località sono rimaste isolate e circa 30 famiglie sono state precauzionalmente allontanate dalle loro abitazioni”.


Molte, sottolinea il presidente che rivolge un particolare ricordo alle due persone decedute nel Pesarese, sono le attività produttive risultate fortemente danneggiate. Le Province, i Comuni, l’Anas, le Ferrovie dello Stato, l’Enel e le varie società che gestiscono i servizi pubblici stanno impiegando tutto il proprio personale e le risorse a disposizione per ripristinare nel minor tempo eventuali malfunzionamenti. Anche se il quadro del danneggiamento complessivo si potrà avere solo nei prossimi giorni ad emergenza consolidata.

Lo scenario che ormai è definito – ha concluso Spacca - è sicuramente quello di una situazione fronteggiabile solo con mezzi e poteri straordinari e pertanto chiedo la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell’art. 5 della Legge 225 del 1992. Faccio riserva, non appena possibile, di inviare il rapporto di evento e tutta la documentazione necessaria, come stabilito dalla specifica direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 ottobre 2012, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 5 febbraio 2013”.






Questo è un articolo pubblicato il 13-11-2013 alle 18:46 sul giornale del 14 novembre 2013 - 1672 letture

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